Il 16 maggio 1999 lo Stadio Arechi era gremito di sostenitori di fede granata, perché la sfida casalinga della Salernitana contro il Vicenza tenutasi alla penultima di campionato, era importantissima al fine di rafforzare le speranze della salvezza in Serie A. Come noto, la salvezza non la raggiunse per un solo punto, ma la gioia dei tifosi a seguito di quella vittoria fu davvero tantissima. Nel primo tempo, malgrado l'infortunio del bomber Di Vaio, i granata crearono molto, e infine ottennero il vantaggio firmato Di Michele. Nella ripresa, le notizie provenienti dagli altri campi e il pareggio degli ospiti targato Mendez, resero la situazione davvero disperata per gli uomini allora guidati da Oddo, il quale venne allontanato dal rettangolo verde dopo 25 minuti dall'inizio del secondo tempo. Nonostante il pareggio condannasse alla Serie B i veneti, essi si chiusero in difesa, rendendo molto difficile l'azione offensiva da parte dei campani, che tuttavia nel finale trovarono comunque il vantaggio, con Vannucchi di testa che trafisse Brivio a seguito di un assist da parte di Giacomo Tedesco. Successivamente, vennero espulsi, nei minuti di recupero, i biancorossi Otero e Mendez. Poco dopo, il match si concluse, e i granata ottennero un risultato preziosissimo in chiave salvezza, mentre il Vicenza retrocesse matematicamente. Di seguito il tabellino della sfida.

SALERNITANA-VICENZA 2-1 (Serie A 1998-99)

SALERNITANA (4-3-3): Balli; Del Grosso, Bolic, Fresi, Tosto (29′ st. Ametrano); Gattuso, Bernardini, Tedesco; Di Michele (16′ st. Chianese), Di Vaio (14′ Vannucchi), Giampaolo. 
All: Oddo

VICENZA (4-4-2): Brivio; Cardone (43′ Beghetto), Marco Aurelio, Di Cara, Stovini; Schenardi, Mendez, Dabo (26′ st. Tisci), Viviani; Scarlato, Otero. 
All: Reja

Arbitro: Borriello di Genova
Marcatori: 40’ Di Michele, 2’ st. Mendez, 43’ st. Vannucchi
Ammoniti: Di Michele, Stovini, Di Cara Espulsi: 25′ st. Oddo, 48′ st. Otero, 49′ st. Mendez.
Spettatori: 35.000 circa. 

Sezione: Accadde oggi / Data: Mar 16 maggio 2017 alle 20:15
Autore: Matteo Di Palma
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