Al di là delle prime ufficialità di mercato, tra entrata ed uscite, in attesa di tornare in campo contro il Venezia la notizia più interessante degli ultimi giorni in casa Salernitana è quella relativa al bilancio del 2017. Un bilancio chiuso non in pareggio, ma addirittura con un attivo seppur minimo; un record per il club granata e per la gestione Lotito-Mezzaroma. Notizia che ovviamente è stata accolta con positività da buona parte dei tifosi granata; ma essendo ad inizio anno i bilanci vanno fatti a trecentosessanta gradi, partendo dalle presenze sugli spalti. Se in termini di media i dati attuali sono simili a quelli della scorsa stagione  dal bilancio emerge un decremento di oltre 600mila euro di guadagna dal botteghino rispetto all'annataa precedente.

Questo dato, unito al calo di presenze nelle ultime giornate di campionato, deve far riflettere Lotito e Mezzaroma. La totale assenza di iniziative, gli allenamenti costantemente a porte chiuse ed i risultati degli ultimi mesi stanno portando ad un calo in termini di entusiasmo. Lo zoccolo duro c'è sempre stato e continuerà a farlo, ma dal punto di vista imprenditoriale è giusto pensare anche a chi, in questo momento, non dà fiducia al duo romano. Il mercato di gennaio, e magari una vittoria col Venezia, potrebbero aiutare ma il problema è più complicato.

Se quest'anno non si dovessero raggiungere i play-off i dubbi sul progetto di Lotito e Mezzaroma aumenterebbero in maniera esponenziale. I due co-patron diano dunque un segnale in senso lato per risvegliare la piazza da un torpore più dannoso che altro o quantomeno facciano luce (senza dimenticare l'articolo 16 delle Noif) sulle reali intenzioni per fugare la paura di un futuro da "galleggiante".

Sezione: Editoriale / Data: Mer 10 gennaio 2018 alle 22:00
Autore: Paolo Siotto
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