Il cammino della Salernitana prosegue a rilento: dopo Brescia ed Entella, arriva il terzo pari di fila, questa volta contro l’Ascoli. Si può ragionare sul fatto che siano tre punti conquistati o sei punti persi, ma il destino della truppa di Sannino rimane praticamente immutato dopo questo tris di “X”. Complice in questa situazione una Serie B fortemente incerta, come non la si vedeva da un po’. Vedi il Bari: inarrestabile in casa contro il Trapani, timido e rinunciatario nella disfatta a Novara. Così come i pugliesi, si potrebbe prendere come esempio il Benevento di Baroni: dalle stelle alle stalle in poche settimane, con un solo punto conquistato nelle ultime quattro gare. Senza dimenticarci del Cesena: partito come testa di serie, si ritrova in piena zona retrocessione. Insomma fasciarsi già ora la testa sarebbe un errore che potrebbe costar caro, la Salernitana si trova in questo momento a +3 dall’ultimo posto ed a -3 dai play-off, una situazione paradossale che può mutare in un senso o nell’altro. Sannino ha già dimostrato di aver trovato un’ossatura a questa squadra, ora bisogna lavorare su atteggiamenti e motivazione, che in campionati come questo fanno la differenza. L’esempio più palese lo rappresenta Giuseppe Caccavallo, fuori dai radar in questo avvio di stagione, ma felice scoperta nelle recenti uscite. Questa squadra ha bisogno di gente come lui, calciatori che hanno fame. Le primedonne a lungo andare si son sempre rivelate fini a sé stessi, occorre meno qualità e più cattiveria, più sciabola e meno fioretto. Questo servirà sicuramente contro la formazione di un guerriero come Gattuso, protagonista, suo malgrado, della farsa Calcio Pisa, la cui situazione finanziaria rasenta il ridicolo. Onore all’ex granata, dunque, capace di tener su un gruppo di ragazzi che incarna le doti morali del proprio tecnico. Fermare una corazzata come l’Hellas Verona è solo l’esempio più recente. Sabato l’ex centrocampista campione del mondo tornerà all’Arechi, stadio che lo ha visto affacciarsi al grande calcio. Dopo la settimana di Breda, è ufficialmente iniziata quella di Gattuso, ma la Salernitana questa volta deve lasciare da parte i ricordi, premere fino in fondo l’acceleratore, e iniziare a saper conquistare l’intera posta in palio. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 13:00
Autore: Simone Gallo
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