A che punto è la notte della Salernitana? In stato avanzato, secondo le indicazioni arrivate dal terrificante ko col Brescia. L'intera squadra sembra smarrita, persino chi ne rappresentava le certezze. Colantuono, poi, sembra aver perso la bussola nel vedere fantasmi che non esistono, nel non saper riprendere in mano le redini di una situazione che rischia di sfuggirgli di mano. Detto questo, e dato per assodato che una realtà ambiziosa debba premunirsi cercando di considerare anche un peggioramento della situazione, affermiamo con forza che questa Salernitana, al netto di qualche errore estivo in fase allestimento che può essere riparato senza problemi a gennaio, è ancora squadra da zona playoff, come d'altra parte indica la classifica, che in termini di distanza di punti dalla zona dorata e adorata è ancora corta. Colantuono faccia serenamente il mestiere che gli compete, senza timori. Cerchi di lavorare innanzitutto sulla psicologia del gruppo, scosso di sicuro dall'ultimo ko. Scelga per la prossima apparizione il miglior assetto possibile e i migliori uomini a disposizione. Poi dovranno essere gli uomini-calciatori a fare il resto, arrivando col cuore e con gli attributi su ogni pallone prima degli avversari. Funziona così: quando le cose vanno male non c'è un solo responsabile. I demeriti sono di tutti come sono di tutti i meriti quando splende il sole.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 dicembre 2018 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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