Nessun botto, nessun colpo a sorpresa. La Salernitana chiude il calciomercato con l'arrivo di Salvatore Monaco dal Perugia e le cessioni di Alex, Perico e Rodriguez. Queste le operazioni condotte nell’ultimo giorno di trattative dal ds Fabiani, il quale aveva provato a prendere anche un centrocampista di spessore come Memushaj. Quest’ultimo non è arrivato per la mancata intesa economica col Benevento ed anche piste alternative come quella che portava a Deiola non sono state battute. Sul web i tifosi hanno espresso tutto il loro malcontento già nelle ore precedenti al gong finale ed anche i dati della prevendita per la gara di sabato col Carpi parlano chiaro.

I tifosi si aspettavano un colpo ad effetto, magari in attacco, per sognare concretamente i play-off. Va detto che l’ottavo posto è già alla portata della Salernitana per via di un equilibrio dominante nel torneo cadetto; in sintesi, la squadra di Colantuono potrà agganciare il treno play-off per meriti propri ma anche per demeriti altrui. Resta però l’amaro in bocca per non aver rinforzato una squadra che ha palesato diverse pecche, soprattutto a centrocampo.

A questo punto viene da chiedersi se è lecito o meno contestare l’operato del  ds Fabiani e dei co-patron Lotito e Mezzaroma. Il processo va fatto alle intenzioni dato che dalle prime battute di mercato, la società aveva dichiarato a gran voce l’obiettivo primario: sfoltire. Ed è stato fatto, con Fabiani che in extremis non è riuscito a piazzare il solo Asmah. Ovviamente Salerno meriterebbe ben altri obiettivi, ben altre ambizioni.  Ma questo è un altro discorso…

Sezione: Editoriale / Data: Gio 01 febbraio 2018 alle 12:00
Autore: Paolo Siotto
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