Ai microfoni di Tuttosalernitana Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto di Serie B, analizza il momento granata, post derby, il prossimo importante impegno casalingo contro il Frosinone e le ambizioni per la stagione in corso. Un occhio anche sulla situazione di classifica del campionato cadetto.

Partiamo dal post derby. La Salernitana ha vinto in rimonta all’ultimo respiro; dopo settanta minuti sottotono, nel finale si è presa i tre punti con grande orgoglio. Un 2-3 che ha dato regalato grandi emozioni ai tifosi e morale alla squadra.

Anche il match di Parma si era messo male per la Salernitana, lì riuscì a pareggiare, domenica è riuscita addirittura a vincere. L’approccio dei granata alle partite è spesso molto incerto e balbettante e lascia a desiderare. La squadra deve sicuramente migliorare sotto questo aspetto, per non rischiare ancora di regalare più di un tempo agli avversari. Inoltre ha due punti di forza: l’allenatore, in grado sempre di trovare la chiave giusta per rimediare in corsa, e un giocatore come Sprocati, arrivato alla definitiva maturazione, dopo anni di promesse non mantenute ora ha trovato la sua dimensione a Salerno, è migliorato tantissimo ed è in grado di risolvere le partite da solo; merita una chance in Serie A.

Ora per i ragazzi di Bollini arriva all’Arechi il Frosinone, reduce da quattro partite senza vittorie, e tra le favorite alla promozione. Partita davvero ostica.

Certamente è una partita da prendere con le molle. A mio parere il Frosinone è la favorita, la squadra più forte di tutte. Obiettivamente adesso sta facendo fatica, non riesce ad esprimere al meglio il suo potenziale. Anche l’anno scorso era la favorita, ma non hanno centrato la promozione a causa di un pizzico di presunzione che attualmente si portano dietro. In questo inizio hanno perso a Perugia e ci può stare, essendo anche gli umbri una delle migliori squadre del campionato, hanno perso sul sintetico di Novara, si sa un campo del genere può tirare brutti scherzi, e pareggiato contro due ottime squadre come Cremonese e Palermo. Mi aspettavo avessero qualche punto in più, ma qualche passaggio a vuoto capita e sono comunque nelle zone alte; se superano questo momento sono destinati a vincere il campionato.

La scorsa stagione per la Salernitana si è conclusa con una salvezza tranquilla, che, con un pizzico di continuità, poteva trasformarsi in un posto play off. Considerando la rosa, che obiettivo ha questa squadra per il campionato in corso?

La Serie B è un campionato incerto ed equilibrato, una serie di risultati positivi o negativi possono portarti nelle zone alte o viceversa. Ora siamo agli inizi, la classifica si allungherà col passare delle giornate. La Salernitana è una squadra da metà graduatoria, questo è il suo destino, a meno che nelle ultime giornate non abbia ancora birra per tentare uno sprint play off. Onestamente credo però che una promozione vada pianificata, ma la società si accontenta di rimanere stabilmente in B e magari lanciare qualche giovane interessante.

Usciamo dall’ambito granata. La forbice di punti tra prima (Empoli) ed ultima (Cesena) è ridotta (10 punti), ma è destinata ad allargarsi o diminuirsi ulteriormente nel corso del campionato. Lei quali crede saranno le squadre a giocarsi la promozione, ci sono già due sorprese come le neopromosse Venezia e Cremonese, e chi dovrà lottare per rimanerci in questa serie cadetta?

In questo torneo non è difficile inviduare le favorite a salire di categoria, ma lo è invece capire chi si giocherà la retrocessione. La Ternana ha tanto entusiasmo, l’Ascoli non ha un grandissimo organico ma ha un allenatore che la fa giocare bene, il Cesena, ultimo, non ha avuto a disposizione ancora il vero Cacìa e Castori saprà toccare le corde giuste, il Brescia ha un organico mediocre, ma hanno preso un grande allenatore come Marino e il presidente Cellino non ha certo voglia di retrocedere. Non ci sono squadre materasso come Pisa, Latina, Vicenza e Trapani dello scorso anno; dietro ci sarà da divertirsi e ci saranno sorprese. Davanti ci saranno le big come Frosinone, Empoli, Palermo, Perugia, Parma, Pescara, Bari, Venezia e Cremonese, tutte possono giocarsi la promozione.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 21:00
Autore: Oreste Tretola
vedi letture
Print