Salvatore Campilongo è un doppio ex della sfida che si terrà nel prossimo weekend tra Frosinone e Salernitana. Di ruolo attaccante, con i ciociari ha giocato dal 1996 al 1998 in Serie C2 (49 presenze e 22 gol), per poi allenarli in Serie B nel 2011. Con la Salernitana conta invece una stagione da attaccante nel 1987-88, nella quale collezionò 32 presenze in Serie C1 segnando 4 reti. Contattato telefonicamente, ha rilasciato per TuttoSalernitana.com la seguente intervista esclusiva.

La Salernitana affronterà il Frosinone sabato prossimo. Lei è un doppio ex della partita, a suo avviso cosa hanno in comune e in cosa si differenziano maggiormente queste due realtà?
"Il Frosinone è diventata una grande realtà, in passato lo è stata anche la Salernitana. Oggi il club gialloblù ha una società importante, un grandissimo presidente, uno stadio di proprietà tra i più belli d'Europa, e questo fa senz'altro la differenza. Io tra l'altro ho anche allenato questa squadra, in Serie B, dunque conosco bene l'ambiente. Inoltre non dimentichiamoci che viene da una recente retrocessione dalla Serie A, e i calciatori sono più o meno rimasti gli stessi. Quindi è sicuramente adatta nel fare quello che sta facendo attualmente: un campionato di vertice per ritornare in massima serie".

Se l'aspettava la vittoria della Salernitana nel derby contro l'Avellino?
"Bè, la Salernitana, a parte qualche battuta d'arresto non aveva fatto male in precedenza. L'ho seguita un paio di volte in questa stagione, e mi ha dato l'impressione di giocare discretamente. Adesso, dopo aver vinto ad Ascoli ha ripreso coraggio e consapevolezza dei propri mezzi, ed è stato anche questo a consentirle di fare una bellissima partita nel derby e vincerlo".

A suo avviso, il dodicesimo posto in cui si trova attualmente riflette il vero valore della squadra di questa stagione?
"No, penso che potrebbe stare un po' più su rispetto al dodicesimo posto, ma ho sempre sempre sostenuto che se non avesse ceduto due attaccanti come Donnarumma e Coda avrebbe potuto fare un campionato diverso: a quest'ora sarebbe in zona play-off. Perché la squadra quest'anno ha avuto problemi di finitura, ma sia con Bollini che con Colantuono ha avuto spesso l'occasione di fare gol, e con quei due attaccanti avrebbe potuto farlo più spesso".

Quindi la Salernitana ha fatto un passo indietro rispetto alla scorsa stagione?
"Non sono io che lo dico, lo dicono i numeri. Due attaccanti come Coda e Donnarumma fanno la differenza, come del resto attualmente lo stanno facendo gli attaccanti del Frosinone".

Fuori casa contro il Frosinone la Salernitana sembra avere poche speranze di vincere. Però è reduce da un periodo positivo: il particolare momento che sta vivendo potrebbe darle una possibilità per ottenere almeno un pareggio?
"Il campionato di B è lungo e dispendioso, anche il Frosinone ha avuto parecchie battute d'arresto, specialmente in casa. Io penso che la Salernitana debba pensare a fare la partita, magari una partita per giocarsela senza pensare di perdere. I valori li hanno entrambe le squadre, naturalmente il Frosinone ha qualcosa in più perché costruito appositamente per vincere".

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 16 marzo 2018 alle 21:00
Autore: Matteo Di Palma
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