Che Salerno, soprattutto nell’epoca dei social, sia diventata una città impossibile è sotto gli occhi di tutti. Le frustrazioni quotidiane spingono moltissime persone, spesso senza alcun titolo, ad attaccare e diffamare chiunque a scopo meramente distruttivo e non costruttivo. L’ultimo esempio in ordine cronologico è quanto accaduto per l’album delle figurine presentato ufficialmente la settimana scorsa. Sarà pur vero che erano presenti imperfezioni tempestivamente risolte, ma limitarsi ad ironizzare su questo o quel refuso mettendo in secondo piano la straordinaria capacità di riassumere cent’anni in un pezzo unico nella storia, fa capire quindi la bontà del progetto. Fino a quando non ci saranno anche azioni legali forti e concrete probabilmente la gente non capirà che i social non sono luogo anarchico laddove diffamare, offendere e denigrare professionisti che hanno lavorato tutta una vita per raggiungere determinati livelli e non possono essere certo messi alla berlina da un nickname fasullo o una paginetta facebook.

La redazione di TuttoSalernitana ha contattato telefonicamente Giovanni Sapere della Creatiwa Studio raccogliendo il suo comprensibile sfogo: “Posso capire che un tifoso, pur apprezzando il prodotto, possa segnalare refusi: abbiamo prontamente corretto ogni cosa, proprio per soddisfare appieno le esigenze di tutti. A volte in questa  città, però, vige la regola dell’attacco strumentale volto a distruggere laddove invece si dovrebbe costruire. Siamo l’unica città in Italia che ha realizzato un album in occasione del centenario, sono arrivati complimenti e riconoscimenti a livello nazionale e qui si è scatenato il putiferio per delle imperfezioni fisiologiche. Abbiamo lavorato tanto, mossi dalla passione per la Salernitana e dalla voglia di regalare emozioni alla tifoseria. Abbiamo fatto un lavoro di team con personalità e professionisti del giornalismo sportivo locale che hanno esperienza e memoria storica, ed è grazie a loro che abbiamo portato avanti un lavoro immenso. Non so se i tifosi hanno compreso la possibilità che inquadrando con lo smartphone una figurina per rivedere i video dei gol e le strabilianti coreografie che hanno reso nota in tutta Italia la Curva Sud Siberiano: nessuno ne ha parlato come ci si sarebbe aspettato, ma sono stati invece avanzati soltanto dei fisiologici refusi. Capisco l’amarezza per gli ultimi campionati, da tifoso anche io sono insoddisfatto nonostante la rocambolesca e fortuita vittoria contro il Crotone.

Ma questo non autorizza a nessuno ad avanzare offese personali  nè tantomeno professionali sul team che ha lavorato duro al progetto dell’album. Siamo stati additati come “collusi, romani di m.., sempre la solita storia, datevi fuoco, cambiate lavoro, cavaiuoli.”, insomma tante offese gratuite, ingiustificate per chi ama la Salernitana. Per fortuna ho ricevuto anche tanti attestati di stima sia da tifosi che da calciatori importanti quali Fusco e Breda che mi hanno invitato a non dar peso a questi attacchi evidentemente strumentali dei “Leoni da Tastiera”. Per fortuna ci sono anche persone che hanno saputo apprezzare e come, aprendo infatti gruppi su Facebook di scambio figurine ad appena due giorni dal lancio. Sono rimasto stupito quando sabato ho ricevuto la foto di un genitore che incollava le figurine con il proprio figlio. Sono le soddisfazioni che ripagano il lavoro svolto, e ci riempiono di gioia, perchè l’album di figurine del centenario nasce per tramandare un’eredità di padre in figlio. La Salernitana la ameremo sempre con tutti i suoi pregi e suoi difetti..”

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 17 dicembre 2019 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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