In gergo si chiama turnover ma ieri sembra sia stata più che altro una vera e propria rivoluzione, di uomini e anche di modulo. Colantuono ha cambiato cinque undicesimi rispetto ai titolari scesi in campo a Benevento, ma sopratutto è passato dal 3-5-2 al 4-3-1-2 con Di Gennaro trequartista. Proprio l'ex Lazio è finito sul banco degli imputati: troppo lento per ricoprire quel ruolo, a volte durante la gara è finito per allargarsi sulle corsie per trovare spazi. Meglio sicuramente da regista davanti la difesa, la sua qualità in quella posizione verrebbe sicuramente fuori. Contro l'Ascoli si è evidenziata ancora una volta la mancanza di gioco della Salernitana, costretta troppo spesso a cercare i lanci lunghi per la torre Djuric. Un attaccante con le sue caratteristiche avrebbe bisogno di rifornimenti dalla corsie laterali. Non a caso, nelle volte in cui ha ricevuto assist dalle fasce, sono nate le occasioni più importanti che hanno visto protagonista il partner d'attacco Vuletich. Manca un incursore, ma sopratutto un trequartista che abbia rapidità e possa fare la differenza negli spazi stretti. A questo punto converrebbe arretrare Di Gennaro in cabina di regia, provando ad avanzare magari Castiglia nell'inedita posizione di trequartista. L'altra pista percorribile è quella del 4-3-3 con uomini ed interpreti da scegliere in base all'avversario. Sicuramente ci vogliono cambiamenti la rosa allestita e il blasone della piazza meritano una squadra che faccia gioco e non la subisca come accaduto in queste prime uscite stagionali. 

Sezione: News / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 13:00
Autore: Marco Esposito
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