Da Breda a Minala. Dopo ventitré anni la Salernitana sbanca il "Partenio-Lombardi" e grazie al gol del camerunense lo fa per la prima volta in Serie B. Nel 1994 toccò appunto a Breda il compito di entrare nella storia con quel al 76' che fino a domenica è stato un tormentone. Ora il nuovo motto sarà "Minala al 96'" ma Breda non si dispiace, anzi: "Ragazzi che bello, che vittoria". Queste le parole del tecnico ex Ternana ai colleghi del quotidiano La Città. E da collega, difende Bollini "Lasciatelo in pace, perché sta facendo un ottimo lavoro ed ha anche una buona squadra a disposizione. Non ho guardato in diretta il derby ma l’ho rivisto dopo, perché ero a Padova per una cerimonia religiosa di famiglia. Insomma non ero in caldo, non ero sotto chiamata, se è questo che volete sapere. É ovvio che il nostro lavoro sia fatto anche di queste cose: quando sei fuori aspetti sempre una telefonata. Sono, però, un fatalista e dico quel che sarà, accadrà, le cose non devo cercarmele io col pensiero. A Latina, ad esempio, mi chiamarono il giovedì sul sabato. Attenzione, sto parlando in generale: la Salernitana ha un allenatore preparato, che io stimo molto. Sta facendo un buon lavoro con un’ottima squadra, quindi basta con questo clima da ultima spiaggia in ogni partita. La società gli ha già manifestato fiducia e Bollini ha saputo guadagnarsela con il lavoro".

Poi Breda torna sul derby: "Erano passati tanti anni dal mio gol e finalmente è arrivata un’altra impresa granata ad Avellino. Ora sono in buona compagnia, perché i tre gol della Salernitana sono stati tutti di pregevole fattura: Rodriguez ha riaperto i giochi; Sprocati ha realizzato una rete che è mix di tecnica e di tempismo; Minala ha chiuso i conti con un bel colpo da biliardo. Sono contento per Joseph. Ancora un centrocampista che sbanca Avellino dopo il mio gol nel ’94. Ho cercato Minala in passato, quando ero a Latina e poi a Terni. E’ un ottimo giocatore con margini di crescita. Quel gol mi rese idolo. Ora dovrà gestire la notorietà post derby ma può essere anche una cosa positiva, se sarà bravo a sfruttare l’onda lunga senza esaltarsi. Nel frattempo avrà modo di riflettere perché purtroppo sarà squalificato ma non so fino a che punto sia responsabile, perché secondo me è stato un po’ messo in mezzo nella baruffa finale".

Sezione: News / Data: Mar 17 ottobre 2017 alle 12:00
Autore: ts redazione
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