Continua la preparazione della Salernitana in vista della prossima stagione. I granata rappresentano ancora un cantiere aperto, e nell'edizione odierna de La Città, il tecnico Fabio Brini dice la sua sulla situazione attuale:

Mister, parliamo della serie B 2017/2018. Che campionato prevede per la Salernitana?

"Credo che possa essere una stagione interessante, ma per parlare bisogna valutare l’operato di tutte queste squadre, vanno valutati i loro organici. La B va giocata fino all’ultimo minuto, è un campionato dav-vero spietato e faticoso. Per quanto riguarda la Salernitana tutto dipendenderà dal calciomercato, che però ha una durata eccessiva. C’è la possibilità di trovare giocatori che hanno iniziato altrove e farli integrare successivamente diventa difficile. Salerno ha una storia importante e Lotito deve cercare anche di regalare qualcosa di più alla città, fare un salto di qualità. Anche se convive con due presidenze importanti ha collaboratori adeguati e bravi. Ha la forza per raggiungere ottimi obiettivi. Non è certo arrivato a Salerno per prendere aria".

Con i giusti innesti, lei crede che ci possa essere quel salto di qualità?

"Sì. Credo sia arrivato il mo-mento per regalare alla città qualcosa in più. La società ha intrapreso un cammino importante, ci sono i presupposti e le possibilità per dare una svolta decisiva a questo percorso".

Si sta puntando molto sui giovani, molti dei quali già formati e con presenze considerevoli nel campionato di B. Non pensa che sia comunque doveroso affidarsi anche ad elementi d’esperienza?

"Alcune rose sono troppo inesperte. All’inizio si cerca di coprire determinati ruoli con giocatori giovani, poi però ci si accorge che manca qualcosa. Quando le società e gli allenatori si rendono conto che non hanno qualcuno in squadra a cui affidarsi, si corre ai ripari velocemente e male. Credo che chi riuscirà a formare una squadra importante, di esperienza e qualità, sin da subito avrà il 90% del lavoro fatto".

Coda e Donnarumma via. Come pensa si possa agire al meglio nel reparto offensivo?

"Per sostituire Coda ci vuole un attaccante che dia garanzie in termini di gol, qualcuno che sappia mettere la palla in rete, insomma. Secondo me un giovane attaccante potrebbe far correre dei rischi, serve esperienza e serve qualità in avanti. Forza e capacità tali da permettere di realizzare gol in quantità. Stesso discorso per Donnarumma. E’ chiaro che vanno sostituiti con giocatori importanti, perché bisogna trovare delle alternative di pari valore o migliori di loro. Non si può non prescindere dall’esperienza. Basta fare un calcolo: se togliamo i gol di Coda quanti punti in meno avrebbe avuto la Salernitana?"

Da ex portiere, come vedrebbe Radunovic tra i pali? E’ un giovane di cui si parla tanto.

"Penso stia facendo bene, ad Avellino la scorsa stagione è stato eccezionale. Lo vedrei bene per un progetto ambizioso. Però c’è da dire questo: i portieri possono vivere anche stagioni particolari, negative. Quello dell’estremo difensore è un ruolo particolare, spesso dipende da chi hai come compagno di squadra in difesa, dalle motivazioni e da tanti fattori che sarebbero difficili da spiegare in breve. Perciò il giudizio su un portiere deve essere obiettivo e a 360 gradi senza guardare una sola stagione, positiva o negativa che sia". 

Come giudica la riconferma di Bollini in panchina?

"Ha fatto bene fino adesso, è riuscito a portare a termine l’ultimo campionato rispettando gli obiettivi societari e adesso può ricominciare con idee sue e giocatori da lui richiesti. Può fare bene e sicuramente ha le capacità per il salto di qualità".

Il suo ricordo principale da allenatore granata qual è?

"Non ho avuto tanta continuità, ma alla fine alla Salernitana hanno chiamato il sottoscritto per salvarsi. Partimmo con un secondo anno di B in cui andarono via calciatori importanti e non arrivarono quelli che potevano dare garanzie importanti. Già questo aveva lasciato trapelare che le cose potessero peggiorare. Sono comunque stati anni belli e significativi per me, soprattutto con un pubblico come quello di Salerno".

Sezione: News / Data: Gio 20 luglio 2017 alle 19:00 / Fonte: La Città
Autore: Simone Gallo
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