"Il tecnico della Salernitana Stefano Colantuono sarà costretto contro il Perugia di necessità virtù. Bernardini non è mai stato a disposizione, Schiavi è squalificato ed ora si è fermato per infortunio anche Perticone. Contro gli umbri toccherà dunque a Marco Migliorini scendere in campo al centro della difesa. In merito, nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, il trainer Alessandro Calori non esita ad affermare: “Parliamo di un difensore che ormai ha una certa esperienza del campionato cadetto, che ha struttura, impatto fisico e un ottimo gioco aereo. Ovviamente perde qualcosa nella rapidità ma è normale che sia così, ciò non toglie il fatto che nel complesso la Salernitana ha la giusta competitività nel reparto arretrato”.

Come vede il pacchetto difensivo granata? Partiamo da Mantovani...

Mantovani è un giovane che ha qualità e del quale si parla ormai già da diverso tempo, come calciatore ha il suo perché ma deve trovare un po’ di continuità. Gigliotti, invece, è già più esperto, ma anche lui ha un certo spessore per la categoria. Ovviamente è anche giusto dire che le assenze potranno incidere, perché parliamo di due calciatori di grande esperienza. Nella parte centrale, inevitabilmente, puoi avere più copertura, ma tutto può cambiare anche in base all’avversario che ti ritrovi di fronte. Di sicuro la differenza la fa l’idea tattica dell’allenatore e quindi da come fai fruttare al meglio il modulo, ovviamente avere due esterni che sappiano spingere ma che al tempo stesso sanno dare equilibrio alla squadra è praticamente fondamentale”.

Perugia-Salernitana, che gara sarà?

“Si deciderà molto probabilmente con la giocata di un singolo, un po’ come spesso sta accadendo in questo inizio di stagione. L’equilibrio, infatti, sta regnando sovrano in Serie B. Mi aspetto, comunque, due squadre che giochino a specchio e che in alcuni casi si affideranno alla qualità dei tantissimi giocatori di valore che hanno nei rispettivi organici”.

La sfida tra Colantuono e Nesta, due generazioni a confronto...

“Come vissuto su di una panchina è scontato dire che non c’è paragone, il primo ha allenato sempre tra A e B mentre il secondo si sta affacciando adesso al grande calcio. Purtroppo negli ultimi anni, a prescindere dal discorso Nesta, in Italia c’è tanta fretta e soprattutto c’è un abuso eccessivo del “nome”, mentre a mio avviso la gavetta è sempre molto importante”.

Calori ha allenato anche Jallow a Trapani...

“Deve credere sempre di più nelle sue qualità e bisogna dargli il tempo di crescere. Non aver avuto un percorso lineare durante il settore giovanile ha inevitabilmente rallentato il suo sviluppo in alcuni aspetti, ma le potenzialità sono enormi. È un ragazzo in continua evoluzione, che potrà fare la differenza nel corso della stagione”.

Sezione: News / Data: Mer 17 ottobre 2018 alle 23:00
Autore: TS Redazione
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