Massimo Coda e Alfredo Donnarumma: un anno dopo. I protagonisti di una delle coppie d'attacco più prolifiche e invidiate dell'intero campionato 2015/16 si ritrovano, dopo solo una stagione, a vivere due situazioni diametralmente diverse. 
 Arrivati entrambi nel 2015 a parametro zero, il primo in cerca di riscatto dopo l'esperienza al Parma e il secondo pronto a vivere l'esperienza in B dopo il fallimento del Teramo (con cui aveva conquistato la promozione sul campo), dopo due anni a Salerno le loro strade sembrano essere irrimediabilmente divergenti. 

Dopo due stagioni e 51 gol complessivi segnati (compresi i play out contro il Lanciano), i due attaccanti si ritrovano di fronte a due diversi bivi. Coda è stato mattatore anche quest'anno dell'attacco granata, praticamente ha messo a segno 1/3 dei gol complessivi della squadra, alcuni pesantissimi. Donnarumma ha pagato, invece, uno scarso feeling con la piazza dovuto ad alcune dichiarazioni ad inizio anno e, soprattutto, una mancata intesa sia con Sannino che con Bollini (soprattutto per esigenze tattiche). In totale ha segnato solo 6 reti.

Annate diverse, destini diversi. Coda ha qualche speranza di rimanere, a patto che venga costruita una grande Salernitana, altrimenti prenderebbe seriamente in considerazione delle offerte dalla A (che sembrano esserci). Donnarumma, dal canto suo, ha ancor meno speranze di restare a Salerno, soprattutto in caso di riconferma del tecnico ex Lecce (paladino del 433). In caso di addio il bomber ex Teramo finirebbe in serie B.

Difficilissimo, quindi, che la coppia gol resti all'ombra del castello "Arechi", è molto più probabile che ognuno prenda la sua strada. Il rimpianto più grande, riguarda il numero "11": chissà che con maggiore continuità non sarebbe stato possibile fino alla fine combattere per un posto per la griglia playoff...

Sezione: News / Data: Lun 29 maggio 2017 alle 09:00
Autore: Enrico Volpe
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