Il calcio diventa sempre più "moderno". A partire dal prossimo torneo cadetto, infatti, numerose saranno le novità relative agli orari di disputa delle gare. Questo, per aumentare gli introiti provenienti dai diritti televisivi con degli incassi che puntano a rimpinguare le casse dei club di Serie B. Il prezzo da pagare, per così dire, rappresenta una sempre più variegata spalmatura delle gare di campionato su più giorni, con il risultato che i tifosi dei club di B saranno sempre più impossibilitati a vedere le gare dal vivo a causa di orari ancora più complicati da gestire per chi lavora.

In particolare, l'idea proposta è quella di organizzare il calendario di B con questi criteri, sulla base dei tornei di Serie B spagnoli e tedeschi:

- una o più partite il venerdì, in anticipo, a partire dalle 18.00

- una o più partite il sabato dalle 14.00

- uno o più lunch match domenicali, a partire dalle 12.00

- un posticipo del lunedì, dalle ore 18.00

Questa struttura che, come detto, andrà a complicare notevolmente i piani dei tifosi amanti dello stadio, dovrebbe portare un po' di ossigeno alle squadre cadette, sempre più bisognose di aiuti economici per fronteggiare le spese e abbastanza indifferenti (diremmo, comprensibilmente) verso gli orari di disputa delle partite.

Più nello specifico, il "pacchetto serie B" dovrebbe essere venduto a Sky o a Mediaset (ma si parla anche degli spagnoli di MediaPro come possibili outsider) per 181,5 Milioni di euro su tre anni. Un contributo importante, di gran lunga superiore a quello di cui attualmente Sky sta fruendo sulla base della precedente offerta d'asta 2015 - 2018.

I tifosi, dunque, sono a un bivio: accettare lo "spezzatino" per garantire una maggiore virtuosità alla propria squadra, o portare avanti la causa del calcio romantico della "domenica alle tre" ma che, da un punto di vista economico, sarebbe un vero e proprio harakiri per le società.

Sezione: News / Data: Gio 19 aprile 2018 alle 15:00
Autore: Enrico Volpe
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