Di suo figlio si sta parlando tantissimo. E a giusta ragione. Sembra davvero un predestinato, quel campione di cui il calcio italiano aveva bisogno. A Roma brilla la stella di Zaniolo, per la gioia del padre Igor che a Salerno ha lasciato un pezzo di cuore come raccontato nel corso di “Tifosissimi”, trasmissione in onda su Telecolore organizzata dal Salerno Club 2010: “Salerno la ho nel cuore ed i tifosi mi sono rimasti dentro, mio figlio Nicolò ha mosso i primi passi calcistici proprio a Salerno con la scuola calcio Mary Rosy. La mia stagione con la Salernitana? La definirei altalenante, sicuramente avevamo una grande squadra composta da gente come Palladino, Molinaro e mister Breda. Il destino ha voluto che proprio lui (Breda ndr)  abbia lanciato mio figlio facendolo esordire nel calcio professionistico ad Entella due anni fa. Con qualcuno dei miei ex compagni parlo ancora della sfida con l’Ascoli e di quanto possa essere determinante il supporto del pubblico di fede granata. Ho ancora negli occhi i 30mila dell’Arechi felici di gioia dopo il gol del 2-1 che ci portò alla salvezza, con mister Gregucci in lacrime. Quell’abbraccio con l’allenatore certificava il nostro affetto nei suoi confronti, aveva ereditato una situazione non semplice. Insieme alla gente di Salerno può rappresentare un valore aggiunto, la mia speranza è che il cavalluccio marino possa qualificarsi ai play off e vivere un sogno nell’anno del centenario“.

Sezione: News / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 17:15
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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