FABIANI: "Abbiamo gli uomini giusti e non contati"

Un anno fa Minala gelava il Partenio al 96’, e in quell’Avellino che subiva la rimonta-choc in un derby spartiacque per la sua storia, svoltata in pochi mesi dal possibile primato in serie B all’obbligata ripartenza dai dilettanti con altra società, al “comando” della difesa c’era Marco Migliorini. Toccherà a lui, che intanto ha percorso pochi chilometri d’autostrada, guidare la retroguardia della Salernitana domenica all’Arechi contro il Perugia. Strano il destino. Che con il calcio si diverte. Un anno fa, pugni chiusi e occhi luccicanti, Raffaele Schiavi correva sotto lo spicchio granata dello stadio irpino per festeggiare quell’impresa all’ultimo respiro. Ora proprio lui, il capitano, è il baluardo da sostituire: perché giovedì, in Corte Federale d’Appello, sarà possibile sperare in uno sconto, però le quattro giornate di squalifica rimediate per l’espulsione di Cremona a partita finita, ovviamente, non possono esser cancellate, al massimo dimezzate. Dunque, ecco Migliorini pronto a mettersi lì al centro del terzetto arretrato, per far reparto con gli ormai inamovibili Mantovani e Gigliotti. Un pacchetto di qualità, d’affidabilità, però probabilmente senza alternative. Eppure, niente paura, perché 'la Salernitana ha uomini giusti e non contati', sottolinea il ds Angelo Fabiani - calcando per due volte quel non - nel lunedì di Radio Bussola, rispondendo con un secco «penso solo alla gara contro il Perugia» alle sollecitazioni sul mercato nate dal prolungarsi dell’assenza di Alessandro Bernardini, il cui rientro in campo pare slittare al 2019, visto che la fine del suo ciclo di riabilitazione post (secondo) intervento è prevista non prima di due mesi. Tegole che non spostano l’ottimismo del direttore sportivo del cavalluccio marino: "Fino a questo momento ho visto una squadra camaleontica, sorniona, che può soltanto migliorare. Non mi fossilizzo sui moduli, l’idea di gioco conta più della tattica e mi fa ben sperare - chiosa Fabiani - il fatto di vedere i nostri calciatori in crescendo di condizione".