Intervenuto nella trasmissione Dopopartita Corner in onda su Radio MPA il direttore sportivo Angelo Fabiani commenta la gara vinta contro il Perugia: “Siamo ancora alle prime battute per cui i valori ancora si devono delineare. Per quanto concerne la gara di oggi i ragazzi, il mister, ci tenevano a vincere questa partita. Secondo me è stata mandata in campo una formazione sbilanciata in attacco, basti infatti pensare che Castiglia è un centrocampista con caratteristiche offensive, lo stesso Mazzarani nasce come trequartista. Con questi calciatori e le due punte puoi concedere qualcosa all’avversario ma questo lo si sapeva, i ragazzi lo sapevano, però alla fine il carattere, la voglia di vincere questa partita ha fatto la differenza”.

Il calcio è bello perchè ognuno può esprimere la propria opinione - continua il ds Fabiani - e vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda delle circostanze. Sarebbe facile far giocare Djuric negli ultimi venti minuti, quando la squadra di casa attacca e gli spazi sono più stretti rispetto al primo tempo quando la squadra è lunga e si fa molta più fatica, però c’è da dire che si trova sempre una valvola di sfogo con Djuric che ti fa salire la squadra. Poi il fatto che non faccia gol questo succede a lui come succede a Jallow, allo stesso Bocalon. Oggi sono andati in gol Mazzarani e Casasola, in serie B la gare si sbloccano su episodi. Non abbiamo strapazzato il Perugia, abbiamo concesso degli spazi ma come dicevo prima la partita si prestava a questo tipo di atteggiamento”.

Di Gennaro? E’ in grande ripresa. Probabilmente se la gara andava in maniera diversa poteva anche fare minutaggio. Nel complesso devo dire che tutti i ragazzi stanno crescendo. In rosa sono tanti, l’allenatore deve fare delle scelte. Prendiamoci questi tre punti e pensiamo alla prossima gara contro il Crotone. La serie B è un campionato lungo e stressante per cui muovere la classifica gara dopo gara è qualcosa di straordinario. Venivamo da un pareggio contro la Cremonese che ancora grida vendetta, spesso nei calciatori compare anche la paura di non fare risultato. Quando vuoi vincere a tutti i costi ci sta che lasci qualche spazio all’avversario”.

“La serie B a 19? Si intende che la serie cadetta è sempre difficile, poi quest’anno non vedo squadre deboli. Non so chi sono le squadre candidate a vincere questo campionato così come non vedo chi sarà impegnato nella lotta per la retrocessione. E’ un campionato avvincente sino all’ultima giornata. Siamo tutte lì, nel giro di pochi punti si sta ai vertici della classifica, altrettanto puoi ritrovarti nella zona play out, per cui godiamoci questo bel campionato”.

“Lo stesso arbitro ha dato rigore con palla lontana dopo non aver sanzionato nel primo tempo un altro presunto fallo di Micai. Sono stato a Riccione alla riunione con gli arbitri. Dobbiamo essere bravi ad imparare quali sono le caratteristiche degli arbitri. Siamo in un contesto professionistico, ed oltre alle giocate dei calciatori, lo studio dei moduli e delle squadre avversarie bisogna anche capire chi è la terna arbitrale. In più occasioni noi dalla panchina non agevoliamo il compito del direttore di gara. Sugli spalti ci sono anche i loro osservatori, di conseguenza se non intervengono significa che il voto che andranno a prendere non sarà poi così basso”.

“Salernitana più forte dello scorso anno? Posso dirlo solo a fine campionato. Vedo la Salernitana in questa stagione che se la può giocare con tutti poi la differenza la fanno gli episodi.

Sezione: News / Data: Lun 22 ottobre 2018 alle 22:30 / Fonte: granatacento.com
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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