L'architetto dalle nostre parti è rimasto a viverci. L'architetto è Maurizio Di Fruscia, stopper-icona di un calcio datato anni ottanta. "Picchia Di Fruscia" era il coro dei suoi tifosi, pronti ad osannarlo per l'intervento tosto e risolutore sull'attaccante avversario. Romano, sorridente, sornione, intelligente, appunto architetto ma ricordato per le sue entrate da codice penale in qualche caso. Arrivò da Brindisi, doveva fare la riserva di Della Bianchina e Del Favero. Ma accanto ad un De, il povero Angelo Del Favero, ci voleva un Di, ovvero il nostro architetto, che in poco tempo diventò idolo del Vestuti, già vetusto ma ancora funzionante (a proposito, l'architetto come l'avrebbe progettato l'Arechi?). A 62 anni ora gli capita di andare ad inaugurare all'Unisa i primi "insediamenti" per le Universiadi. E chi trova a Fisciano? Naturalmente Bruscolotti. Avessero giocato assieme, il portiere amico sarebbe ancora da qualche parte in vacanza continuata. 

 

Sezione: News / Data: Ven 20 luglio 2018 alle 20:30
Autore: Antonio Grimaldi
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