Tra gli ex della sfida che sabato andrà in scena al "Paolo Mazza" di Ferrara c'è Luigi Grassi, attaccante ex Pontedera che la Salernitana acquistò dopo la vittoria del campionato di Seconda Dvisione. Grassi però non ha mai spiccato il volo con la maglia granata, e ai microfoni del quotidiano La Città ha ricordato quella breve esperienza: "Il calcio è così. Non si è fatto più nulla e mi dispiace tantissimo". 

Che partita sarà?

"Equilibrata e molto bloccata. La Salernitana è guidata da Sannino che è un tecnico molto esperto per la categoria. Noi invece veniamo da due sconfitte: siamo una squadra solida e vogliamo i tre punti».

La Spal è stata indicata come una delle possibili sorprese. Pochi 5 punti in 6 gare?

"Per una neopromossa non è mai facile partire a mille... Abbiamo avuto delle difficoltà e molti episodi ci hanno condannato. Ma siano all’inizio e noi diremo la nostra".

Cosa deve temere la Salernitana della Spal?

"Siamo una squadra che impone il proprio gioco, anche da dietro partiamo sempre palla a terra perché ce lo chiede il mister. La nostra filosofia è avere il possesso per creare tante palle gol. Purtroppo alcune cose non funzionano, speriamo sabato di invertire la rotta".

ochi minuti però per Grassi. Come vive il momento?

"È chiaro che ogni calciatore vorrebbe giocare sempre. Il mister ha diverse vedute, io lavoro per ritagliarmi il mio spazio e dare il massimo".

Che impressione le ha fatto la Salernitana?

"Squadra rognosa. Ha delle ottime qualità ed è sempre difficile affrontarla. E poi quei tre davanti, Coda, Rosina e Donnarumma, fanno paura".

Gli obiettivi dei granata?

"Salerno è una piazza molto calda: deve ragionare domenica dopo domenica. Se ottieni dei risultati importanti, allora la tifoserie ti coinvolge. Altrimenti è molto difficile".

Rosina ha finalmente trovato la sua posizione in campo. Eppure all’inizio ha giocato a centrocampo, come Grassi a Salerno.

"È vero, poi siamo due calciatori simili. In uno scacchiere è difficile posizionarci, non siamo né attaccanti né centrocampisti, ma trequartisti dietro le due punte. Per giocare in questo ruolo abbiamo bisogno di trovare l’allenatore che sfrutta questo modulo".

Antenucci e Cerri contro Coda e Donnarumma. Chi vince?

"Chi sarà più bravo. Spal e Salernitana hanno due coppie offensive molto forti: riuscirà a vincere chi saprà sfruttare al meglio le loro caratteristiche".

Il suo rapporto con la proprietà della Salernitana?

"Ottimo. Rapporto professionale ma trasparente e veritiero. Ogni volta che ne avevo bisogno potevo confrontarmi coi presidenti, c’era dialogo".

Contro la Salernitana Grassi ha motivazioni maggiori?

"No. È una squadra che comunque mi ha aiutato a crescere come uomo".

Del gruppo che ha conosciuto sono andati via tutti. Tranne Tuia. Com’è il vostro rapporto?

"Ottimo, ci salutiamo sempre e abbiamo amicizie in comune. Tuia è un ottimo difensore, se riesce a giocare tutte le partite farà un grandissimo campionato".

Un parere da mancino. Il sinistro è il piede caldo della Salernitana? 

"Assolutamente sì. Zito ha tanta potenza, Vitale corsa e un piede delizioso: ha fatto già la differenza. Ma soprattutto c’è Rosina, il suo sinistro ce l’hanno pochi in B".

Sezione: News / Data: Mer 28 settembre 2016 alle 13:00
Autore: ts redazione
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