Dodicesimo appuntamento stagionale della rubrica "Le trasferte granata" che ci accompagnerà ogni settimana con tre appuntamenti (Martedì, Giovedì e Sabato). Curata dalla redazione di TuttoSalernitana.com, questa rubrica ha l'obiettivo di far scoprire le meraviglie socio-culturali delle 21 città in cui faranno capolino la Salernitana ed i suoi tifosi. In questo dodicesimo appuntamento, ci troveremo a Novara,ridente cittadina piemontese ricca di storia e tradizioni. 

LA CITTA'

Novara (Nuara in lingua lombarda) è un comune italiano di 104384 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte. È il secondo comune della regione per popolazione e crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono Milano a Torino e Genova alla Svizzera. Simbolo della città è la cupola della Basilica di San Gaudenzio, alta 121 metri. Novara dista 49 km da Milano (15 km dal confine con la regione Lombardia), 95 km da Torino, 23 km da Vercelli. Dista inoltre circa 35 km dal Lago Maggiore e 40 km dal Lago d'Orta. È bagnata dal torrente Agogna e dal torrente Terdoppio che attraversano rispettivamente la periferia occidentale ed orientale della città. La zona nord-orientale è attraversata dal Canale Quintino Sella, emissario del Canale Cavour che a sua volta scorre al confine nord della città, nei pressi dei quartieri di Veveri e Vignale. Nei pressi del quartiere Bicocca ha le sorgenti il torrente Arbogna. Il paesaggio della piana irrigua novarese è caratterizzato e fortemente condizionato dalla risicoltura, profondamente antropizzato e regolato a fini produttivi, frutto della secolare opera di bonifica e trasformazione che ha determinato la semplificazione morfologica del territorio, livellato e terrazzato anche sui modesti rilievi, e la presenza di una fitta rete irrigua, con canali, rogge, fossi, fontanili. Il centro della città sorge in posizione sopraelevata di alcuni metri sul territorio circostante, nel punto più elevato di una dorsale di origine fluvio-glaciale, ultima propaggine morenica dei ghiacciai alpini, che digrada dolcemente verso sud fino a Vespolate (Valle dell'Arbogna). Oltre alla coltura del pioppo, prevalentemente a filare, vi sono residui di aree boscate lungo i corsi d'acqua. A differenza di altre città del Nord Italia, uscendo da Novara, lo stacco tra il termine dell'abitato e l'inizio della campagna è nettissimo. L'antico nucleo cittadino di Novara, di forma pressoché pentagonale, è situato su un modesto rilievo collinare (oggi Centro Storico, sede dell'omonima circoscrizione) e conserva ancora per gran parte, nonostante le pesanti manomissioni in chiave moderna e le molte architetture neoclassiche, l'antico impianto medievale con strade ciottolate e piccole piazze (piazza delle Erbe e piazza della Repubblica). Anticamente la città era dotata di una cinta muraria avente un perimetro di 2200 metri, innalzata alla fine del I secolo d.C. durante l'età imperiale. Parzialmente distrutte nel 1110 le mura furono successivamente ricostruite ed infine demolite agli inizi del Novecento per permettere lo sviluppo cittadino. Due tratti delle antiche mura romane, tornate alla luce a seguito di scavi archeologici, sono visibili oggi presso largo Cavour e nell'area verde alle spalle del Conservatorio-ex Collegio Gallarini, tra via Solaroli e via Dominioni. Esse appaiono realizzate con la tecnica dell'opus mixtum utilizzando ciottoli di fiume legati tra loro con malta, posti di piatto e intervallati da basse fasce orizzontali in mattone. Dopo il loro abbattimento, le mura hanno lasciato posto agli attuali "baluardi", grandi viali alberati che circondano il centro storico. Quale municipio romano, anche il reticolo stradale di Novara era caratterizzato da un cardo e da un decumano che corrispondono, il primo agli attuali Corso Cavour e Corso Mazzini (già Corso di Porta Sempione) ed il secondo a Corso Italia (già Corso di Porta Torino) e Corso Cavallotti (già Corso di Porta Milano). Le due strade si incontrano nel cosiddetto Angolo delle Ore.

COME ARRIVARCI

*In auto: Novara dista 866 km da Salerno, con un percorso di circa 8 ore di viaggio. La città è collegata con Torino e Milano attraverso l'Autostrada A4 (svincoli Novara Ovest e Novara Est). L'ex svincolo Novara dell'A4 è stato chiuso alla fine degli anni novanta, insieme a quello di Galliate, in concomitanza con l'apertura del casello di Novara Est, posto a metà strada dei precedenti e direttamente collegato con la tangenziale esterna della città. Novara è inoltre dotata di un sistema parziale di strade tangenziali (SS 703). La Tangenziale Est inizia dalla Strada statale 32 Ticinese a nord della città e termina al raccordo con la Strada statale 211 della Lomellina a sud; la Tangenziale Sud prosegue fino alla SS 11 per Vercelli, a sud-ovest della città.

*In treno: La città è servita da tre stazioni ferroviarie:

-Novara: gestita da RFI, in cui operano Trenitalia e Trenord (traffico regionale e a lunga percorrenza);

-Vignale: gestita da RFI, situata nell'omonimo quartiere (traffico regionale);

-Novara Nord: gestita da FerrovieNord è la stazione di testa della Novara–Seregno, vi opera Trenord. Fra il 1884 e il 1934 presso la stazione ferroviaria era altresì presente il capolinea delle tranvie per Biandrate e Ottobiano, gestite dalla Società anonima per le Ferrovie del Ticino.

Sezione: News / Data: Sab 22 luglio 2017 alle 16:00
Autore: Giuseppe Bottone
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