Non solo Claudio Lotito. Anche il cognato e socio Marco Mezzaroma è intervenuto sulle colonne del Mattino per commentare il momento vissuto dalla Salernitana dopo la vittoria sul Venezia ed a nove giorni dalla fine del mercato. 

Tre punti per un buon inizio 2018. Ma che sofferenza...

"È stata una partita dai due volti. Gran primo tempo, ben giocato, dinamico e dal risultato pieno. Subire gol a freddo nella ripresa ha innestato dei timori di troppo e s'è sofferto un po'. Dopo il raddoppio, il Venezia ha avuto occasioni ma abbiamo ripreso il bandolo della matassa. La squadra è giovane, ha ancora difficoltà a gestire la gara: bisogna lavorarci e giocare sempre come se si fosse 0-0. Non deve mancare la voglia di imporre il proprio gioco per tenere gli avversari lontani dall'area".
 

Maligno pensare che il club abbia investito già tanto sull'allenatore e... farà poco sul mercato?

"Per me siamo completi in ogni reparto ma, se ci sarà l'occasione, rinforzeremo il gruppo, compatibilmente coi nostri valori economici. Il diesse ha freddezza e lucidità di non farsi prendere dall'umore dell'ambiente, insieme a noi farà le scelte che riteniamo più giuste. Non sempre ci si azzecca ma ci proviamo. Ho spulciato i monti ingaggi delle altre squadre: noi i soldi li abbiamo spesi! Anche per chi, come Rosina, non ha reso ancora in relazione all'investimento fatto".


Dunque, è un matrimonio destinato a finire?

"Speriamo che Rosina possa rivelarsi un investimento fruttifero. Poi, le vie del mercato sono infinite. Solo che... hanno scadenza al 31 gennaio. A proposito, c'è una cosa che non mi piace".

Cosa?

"Penso che il mercato debba finire prima dell'inizio del campionato, in estate come in inverno. Giocando con la campagna trasferimenti aperta, si creano elementi di disturbo. Da consigliere di Lega proporrò che le finestre di mercato siano più brevi e non interferiscano con l'attività agonistica". 
 

Fabiani invoca «riconoscenza», si ricucirà lo strappo con Bernardini?

"Nel calcio la gratitudine non è categoria contemplata. Non mi pongo questo problema, Alessandro è un bravo ragazzo e ottimo professionista: sono sicuro che assolverà il suo compito nel miglior modo".


Colantuono dà priorità ai canonici 50 punti e ricorda che il prossimo è l'anno del centenario: data giusta per puntare alla promozione?

"È una scadenza importantissima. Cercheremo di mettere in campo iniziative doverose per festeggiarla al meglio. È una data di tutta la città, non solo del club. Proclami non ne faccio, posso dire che cerchiamo di fare sempre il miglior risultato sportivo. L'impegno non manca ma può capitare di sbagliare. Solo chi sta fermo non lo fa".


La piazza è frenata dall'impossibilità di sognare la Serie A data dalle Noif?

"Mi sono stufato di questa cosa. Ognuno creda a ciò che vuole, se vuol trovare una giustificazione per non venire allo stadio. Siamo a -2 dai playoff col girone di ritorno da giocare, la classifica è prospetticamente importante. Ribadisco, proveremo a migliorare il risultato dello scorso torneo".
 

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Sezione: News / Data: Lun 22 gennaio 2018 alle 06:35
Autore: ts redazione
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