Ex difensore di Juventus e Glasgow Rangers, oggi Sergio Porrini allena il Crema in Serie D. Osserverà con attenzione la  sfida di domani pomeriggio tra Cittadella e Salernitana avendo lavorato sia con Venturato, tecnico dei veneti, che con Bollini. Sulle colonne del Mattino, Porrini ha parlato proprio dei due allenatori che domani pomeriggio si confronteranno al "Tombolato".

Secondo anno di B per i due tecnici con risultati soddisfacenti: è il nuovo che avanza... forse troppo tardi?

"Sarebbero potuti arrivare prima al grande calcio, hanno dimostrato coi fatti di valere. Qualcuno s'è accorto tardi di loro ma la carta d'identità dice che sono giovani ancora (sorride, nda). Non sono stati calciatori affermati, purtroppo oggi chi ha già un nome ha più possibilità. Ma giocare a calcio è una cosa, allenare un'altra. Bollini col settore giovanile ha raggiunto risultati lusinghieri, mentre Venturato ha vinto molto nei tornei minori: ha portato il Pizzighettone dalla D alla C1, a Cremona è andato in finale per la B, a Cittadella ha ottenuto una promozione in B, l'anno scorso è approdato ai playoff ed esprime un ottimo calcio".

A proposito di Pizzighettone, lei chiuse la carriera lì a 41 anni nel 2009 dopo 4 stagioni con Venturato allenatore. Da senatore, come lo ricorda?

"Il mister non si discute, ha grandi valori umani. Ho visto l'allenatore agli inizi, man mano che passavano gli anni si è forgiato, migliorando e curando sempre più alcuni aspetti tecnico-tattici. Ha sempre portato cose nuove, è bravo nel gestire il gruppo, sa stare nell'ambiente e rapportarsi coi giocatori"


Ricorda l'1-0 che il Pizzighettone (suo e di Venturato) rifilò nel 2006 alla Salernitana in C1?
 

"Certo che sì. A Salerno in uno stadio enorme il clima fu particolare e portò una partita diversa, più che per me, ai tanti giovani che avevamo in rosa. Perdemmo ma al ritorno vincemmo e continuammo a sperare nella salvezza che poi fu raggiunta. Bei ricordi, davvero".


Due anni fa conobbe Bollini da collega nello staff di Reja all'Atalanta. 

"Con Alberto c'è stato un rapporto più diretto, faceva il vice ma sul campo dirigeva l'allenamento. Si vedevano già capacità, personalità e idee chiare: è molto preparato, attraverso le esercitazioni sa arrivare a quello che vuole. Chi non lascia nulla al caso, come lui, alla fine trova sempre risultati. A Salerno ha fatto bene l'anno scorso e si sta ripetendo. A differenza di Venturato ha avuto la chance di lavorare con Primavere importanti, dove ha avuto a che fare già con grandi giocatori e possibili talenti".

 
A Bergamo sono transitati Radunovic e Gatto. Può essere l'anno della definitiva consacrazione?

"Per Radunovic sicuramente, lo conosco per averlo allenato proprio con Bollini e Reja: ha grandissima prospettiva, l'allenatore l'ha voluto e lo conosce, sa che ha potenzialità e può essere l'anno giusto per affacciarsi al grande calcio. Se è stato preso da una società attenta al vivaio come l'Atalanta, vuol dire che le abilità ci sono. Quanto a Gatto non ho avuto modo di allenarlo ma, parlando con chi l'ha visto giocare, ho sentito ottime cose".


Sabato Cittadella-Salernitana è scontro playoff. Che partita sarà?

"Avendo visto il Citta col Palermo m'aspetto ritmi alti e aggressività. Nessuna delle due baderà troppo al risultato, se la giocheranno a viso aperto. I veneti forse hanno qualcosa in più nel collettivo e ottimi giocatori soprattutto davanti, dove chiunque tra Litteri, Kouamè, Arrighini o Strizzolo è in grado di fare bene. Ma anche la Salernitana è organizzata, a tratti esprime un grande calcio ed è più legata alle individualità".
 

La classifica cadetta è cortissima. Presto per i pronostici sugli esiti?

"Negli ultimi tempi la B ha riservato sempre sorprese come Spal e Benevento, due anni fa il Crotone o tre anni fa Carpi e Frosinone. Anche chi parte come favorita, come il Palermo, deve calarsi in una realtà completamente diversa, un calcio più aggressivo, fisico. Il campionato presenta più di 5-6 squadre in grado di poterlo vincere".

Sezione: News / Data: Ven 24 novembre 2017 alle 11:00
Autore: ts redazione
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