Perdere un derby è sempre doloroso, specialmente con un passivo ampio come capitato alla Salernitana venerdì sera al "Vigorito". Quattro scoppole che hanno il sapore di una sentenza su una partita mai veramente in discussione, che ha visto i granata raramente pericolosi nel corso dei novanta minuti. Legittime le critiche alla squadra, scesa in campo con un atteggiamento troppo attendista e poco aggressivo di fronte ad oltre duemila supporters granata, giunti in terra sannita sacrificando la tradizionale festività cittadina di San Matteo e rientrati a casa con l'amaro in bocca. Troppo poco, al cospetto di un Benevento seriamente candidato alla promozione diretta. Una batosta eccessiva che non è affatto piaciuta alla dirigenza, come dimostra la decisione di mandare la squadra in ritiro. Tuttavia non è il caso di fare drammi ed occorre archiviare il prima possibile la disfatta contro i giallorossi per proiettarsi già mentalmente alla prossima gara. Il calendario, in questo senso, giunge in soccorso degli uomini di Colantuono, proponendo subito il turno infrasettimanale contro l'Ascoli e l'opportunità di un pronto riscatto. La voglia di rivalsa è grande da parte dei granata e una settimana di attesa sarebbe stata a dir poco snervante. Martedì sera all'Arechi arrivano i marchigiani di mister Vivarini, ben riposati dopo aver beneficiato del turno di pausa imposto dal calendario che, in questa fase iniziale della stagione, può però rivelarsi un'arma a doppio taglio. Non saranno ammessi ulteriori passi falsi, perché quest'anno la posta in palio è alta.

Sezione: News / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 23:00
Autore: Valerio Vicinanza
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