La paura dopo l’urlo di dolore lanciato forte dal prato del Bentegodi, il timore accompagnato dall’uscita di scena in sedia a rotelle e diventato successivamente certezza dopo la diagnosi pesantissima, peggio di un pugno in pieno stomaco. “Lesione di elevato grado al flessore della coscia sinistra” è la diagnosi che mette spalle al muro Cristiano Lombardi e la Salernitana. Un verdetto che sa di game over per l’esterno destro granata, autentica freccia oltre che leader tecnico ed emotivo della truppa di Gian Piero Ventura arrivata a sfiorare il secondo posto in classifica. A far rabbrividire sono le tempistiche per un possibile recupero, non inferiori ai due mesi. Ergo: cuore della stagione da vivere da spettatore con la speranza di poter ritornare a pieno regime quando la Salernitana sarà vicina a tagliare il proprio traguardo (per chi sogna la serie A o i playoff è lecito fare tutti gli scongiuri del caso). Un’autentica pugnalata sia per il calciatore di proprietà della Lazio, consapevole della gravità dell’infortunio tanto da non poter nascondere le lacrime durante il trasporto in barella a bordo campo, che per Ventura, costretto a rinunciare al suo “uomo in più” su quella fascia destra ora alle prese con una vera e propria maledizione in vista della gara di domenica all’Arechi contro il Livorno. Nemmeno Emmanuele Cicerelli, infatti, se la passa bene, anche se parla di due situazioni completamente diverse. 

Il calciatore pugliese verrà rivalutato nelle prossime ore. In caso di forfait in casa granata si aprirebbe una falla spaventosa sul centrodestra. Ad acuire le difficoltà l’assenza causa squalifica di Akpa Akpro , pronto a tirare il fiato e a rigenerarsi per la prossima trasferta di Frosinone. Per l’imminente gara di domenica pomeriggio, invece, Ventura è obbligato a rispolverare il 3-5-2, un ritorno al passato, al modulo predefinito e diventato certezza nella prima parte di stagione quando anche allora Lombardi era fermo ai box. Kiyine , dopo la serata di sofferenza da terzino sinistro contro il Chievo, verrà dirottato a destra se Cicerelli non dovesse farcela, con Lopez e Curcio a sgomitare per una maglia da titolare sulla corsia mancina. Possibile che la scelta ricada sull’uruguaiano, visto lo scarso ritmo partita dell’ex Brescia svelato da Ventura nelle scorse settimane. In mezzo al campo, invece, l’assenza di Akpa Akpro potrebbe essere rimpiazzata da Di Tacchio. Il mediano di Trani potrebbe riprendersi la maglia da titolare e la fascia da capitano quasi un mese dopo l’ultima volta, con i 90 minuti disputati nel successo sul Cosenza prima delle esclusioni con Benevento, Trapani e Chievo. Con l’ex Avellino in cabina di regia, Dziczek si alzerebbe nella posizione di mezzala sinistra, con Maistro sul centrodestra. L’altra soluzione porterebbe al debutto assoluto di Capezzi , ancora in standby e reduce da una prima parte di stagione non esaltante sia in termini di prestazioni che di minutaggio con l’Albacete. Il ritorno al 3-5-2 riaprirebbe le porte ad un ritorno dal primo minuto di Aya in luogo di Karo . Occhi anche in attacco, con Giannetti e Jallow in netto vantaggio su Gondo e a battersi per il ruolo di spalla di Djuric .

Sezione: News / Data: Ven 21 febbraio 2020 alle 13:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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