Altro giro, nuovo intoppo. "Sembra capitino tutte a me", ha detto sconsolato ieri Alessio Cerci a due tifosi che lo attendevano all’uscita dall’Arechi mentre la Salernitana provava uomini e schemi in vista della trasferta di sabato a Cittadella. Andatura lenta e con il volto rabbuiato, a chi gli ha chiesto come stesse il calciatore romano ha ammesso il problema reso noto dal club qualche ora dopo: trauma contusivo alla coscia sinistra. Un ematoma che ha costretto l’attaccante ad una semplice seduta di fisioterapia, mettendolo a serio rischio per la gara in terra veneta. Lì dove Cerci sperava di poter trovare minuti: il tecnico Ventura, che ne aveva studiato da vicino i progressi nei giorni scorsi, aveva fatto intuire di voler saggiare le condizioni del suo numero 7, descritto in forma e molto motivato, prima del nuovo intoppo fisico. Attacco dunque privo di Cerci ma anche di Gondo. L’ivoriano è rimasto a casa ieri, non prendendo parte alle prove dell’Arechi causa una sindrome influenzale che continua a mietere vittime all’interno dello spogliatoio granata. Con lui è rimasto a riposo ancora Moses Odjer, mentre Micai e Akpa Akpro hanno preso parte alla sgambatura in famiglia seppur non al top della condizione. Il test ha visto Milan Djuric vestire la casacca da possibile titolare in attacco, vista proprio l’assenza di Gondo. Il bosniaco, rammaricato per l’occasione sprecata negli ultimi secondi della sfida con l’Ascoli, sogna di gonfiare di nuovo la rete, emulando magari il colpo da tre punti realizzato a Livorno e unico squillo stagionale. L’ex Bristol City parte in vantaggio sulla concorrenza per affiancare Lamin Jallow, unico tassello inamovibile per quanto concerne il reparto offensivo.

Sezione: News / Data: Gio 05 dicembre 2019 alle 11:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print