Il Centenario della Salernitana è ormai prossimo e porta fibrillazione in una città pronta a spegnere le fatidiche cento candeline e sperare in un futuro di successi. Quello che la società è pronto a mettere nero su bianco questa settimana, partendo dal nodo allenatore fino ad arrivare alla personalissima iniziativa per ricordare la propria storia. Lotito convocherà una conferenza stampa per spiegare il tutto. Data cerchiata in rosso, probabilmente, nel prossimo weekend. «Perché il Centenario va oltre il 19 giugno», la tesi del club granata, con l’apertura dello store nuovo di zecca e la presentazione della maglia celebrativa. Quella che avrà sul petto la scritta “Zeus”, marchio che sostituirà la Givova diventando il nuovo sponsor tecnico. Materiale che spera di poter indossare anche Leonardo Menichini. Il tecnico di Ponsacco è il fulcro della discussione che comprenderà dirigenza e area tecnica. L’impresa di Venezia ha fatto scattare la clausola di riconferma presente nel contratto sottoscritto lo scorso maggio. Deja-vú di quanto successo già nell’anno della promozione in B e della successiva salvezza ma mai esercitata dalla dirigenza granata.

Quella che ora continua a guardarsi intorno e lasciare aperta ogni strada. Menichini intanto aspetta, da oggi sarà in città per ricoprire il ruolo di ambasciatore e rappresentante del club, insieme al mediano Di Tacchio e allo storico Genovese, voluti da Comune e tifosi per la festa del 19 giugno. Un riconoscimento importante al quale però Menichini, presente anche domani sera in Curva Sud, vorrebbe aggiungerci la ben più importante riconferma, rompendo il clamoroso quanto fastidio tabù estivo. Occhi aperti, però, perché mentre Lotito nicchia, il mercato allenatori continua a sistemare tasselli e lasciare fuori la candidatura di Gian Piero Ventura. L’ex ct della Nazionale resta il gran sogno segreto, accarezzato durante il valzer playout sì-playout no, con la visita in città dell’allenatore durante l’incontro in memoria di Gipo Viani. Ventura avrebbe fame di grande calcio e di rilanciarsi in un momento per nulla esaltante della sua carriera. Lotito lo conosce e, dopo l’investitura della Nazionale, gli affiderebbe le chiavi del progetto tecnico che ha nel mirino la serie A come promesso ai tifosi nell’incontro di Roma. Resta da formalizzare anche il futuro di Angelo Fabiani. Il contratto del dirigente è in scadenza il prossimo 30 giugno ma il passare dei giorni fortifica la posizione del direttore sportivo, confermato già a parole dai co-patron Lotito e Mezzaroma. Il tutto mentre la città alza per l’ennesima volta la voce e urla, attraverso uno striscione esposto in via Porto, la propria rabbia. “Chi non ama i nostri colori non può capire le nostre emozioni”, il testo più che eloquente firmato dal gruppo “Centro Storico”, così come la chiosa finale di rispettare la gente oppure farsi da parte.

Sezione: News / Data: Mar 18 giugno 2019 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: Antonio Siniscalchi
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