La Salernitana non riesce ad andare oltre il pari nella sfida con il Bari. La squadra di Bollini perde un’occasione d’oro per piazzare la zampata decisiva in ottica play-off, ma con i risultati delle altre concorrenti la corsa resta apertissima. Mister Bollini, che aveva preparato tutt’altra gara, deve fare i conti con un fastidio muscolare accusato da Sprocati nel riscaldamento, e si vede costretto a puntare tutto su Joao Silva, vista la contemporanea indisponibilità di Improta. Con il brasiliano in campo il consueto 4-3-3 del trainer di Poggiorusco viene leggermente trasformato, con l’ex Palermo e Coda leggermente più avanzati rispetto a Rosina, defilato sì, ma comunque con compiti da trequartista. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a Minala, con Odjer incontrista e Della Rocca come mezz’ala di qualità. Dall’altra parte Colantuono si affida al tridente pesante con Galano, Maniero e Furlan avanti.  Questi ultimi, tolta qualche sporadica occasione, non sono mai riusciti ad impensierire la difesa della Salernitana, la quale dimostra ancora una volta di essere una delle più solide del campionato quando composta dal quartetto titolare. Ma la Salernitana, al contrario dei pugliesi, non è stata solo contenimento, anzi, i dati del possesso parlano chiaro (57% a favore) ed anche i tiri in porta sono stati il doppio rispetto a quelli dei biancorossi. Purtroppo alla truppa di Bollini è mancato l’ultimo passaggio, quello in grado di fare la differenza tra un’azione pericolosa ed un gol. La poca precisione negli ultimi 25 metri ha visto sciupare tante ottime occasioni, ed alla lunga questa pecca è costata caro, con gli avversari abili nel spezzare il ritmo di gioco e portare in porto questo punto. Come detto in apertura una gara brutta, e che lascia l’amaro in bocca, soprattutto guardando una classifica che poteva molto più entusiasmante.  

Sezione: News / Data: Mer 26 aprile 2017 alle 17:00
Autore: Simone Gallo
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