Quella tra Salernitana ed Ascoli non è stata sicuramente una gara memorabile, con entrambe le squadre molto più attente a non concedere spazi agli avversari, piuttosto che offendere la controparte. Sicuramente escono a testa alta le due difese: Bernardini da un lato ha ingabbiato Cacia, mentre nei marchigiani Augustyn non si è mai lasciato sfuggire Coda. Nel primo parziale di gioco la gara poteva sbloccarsi solo con un episodio, e Caccavallo c'è andato molto vicino con la sua punizione dal limite che centra in pieno la traversa, a Lanni battuto. I granata, oltre all’estro dell’attaccante ex Paganese, hanno tentato di sfruttare le corsie esterne con Improta e Zito. Il primo ha confermato l’ottimo stato di forma, mentre per l’ex Avellino, oltre al palo a gioco fermo, è stata una gara sotto tono. Nella ripresa è stato l’Ascoli a cercare maggiormente la via del gol, con Cacia che si è calato nei panni di assist man, in favore di un Gatto tutt’altro che letale sotto porta. Quest’ultimo, però, ha saputo sfruttare le sue doti di velocista, con Perico quasi sempre salato in allungo. Con il passare dei minuti le due formazioni hanno dato l’ideale di volersi accontentare del punto, ed il cambio tattico di Sannino (Rosina per Caccavallo), ha di fatto aumentato le qualità nella gestione del possesso, a sfavore del proprio peso offensivo. Insomma un pari a reti inviolate, che per quanto fatto vedere in campo da Ascoli e Salernitana, ci sta tutto. 

Sezione: News / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 17:00
Autore: Simone Gallo
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