Venerdì, con i due posticipi, si è concluso il trentatreesimo turno. A nove giornate dal termine, con ancora molti punti in palio se da un lato la classifica può definirsi delineata, dall’altro può ancora riservare diverse sorprese.

Partendo dall’alto, la testa è saldamente in mano all’Empoli e la squadra di Andreazzoli non sembra dare segni di cedimento. Più cinque sulla seconda, miglior attacco del campionato con 68 reti, diciotto risultati utili consecutivi ed appena cinque sconfitte. A 58 punti c’è il Frosinone di Longo che, dopo una minicrisi di tre partite ha ritrovato la vittoria contro il Venezia; terza posizione con 57 punti per il Palermo che non perde da sei partite. Queste due compagini sembrano le uniche in grado di poter impensierire la capolista e giocarsi il secondo posto utile per la promozione diretta. Dalla quarta all’ottava piazza ci sono cinque squadre racchiuse in un punto: Bari, Perugia, Parma e Cittadella con 50 punti, il Venezia di Inzaghi a 49. Pronte ad inserirsi nella lotta play off ci sono Carpi (47) e Spezia (45), quest’ultima decisamente costruita per lottare ai vertici; il Foggia (43) potrebbe inserirsi con un pizzico di continuità. Sembrano destinate ad una situazione di limbo e quindi ad una salvezza tranquilla la Salernitana e la Cremonese; i grigiorossi hanno inanellato una lunga serie di risultati negativi che li ha allontanati dalla zone nobili. Devono stare vigili ed attente alle zone basse Novara (38), Brescia e Pescara (entrambe a 37), questi ultimi in grande calo dopo un buon inizio di stagione; un eventuale scivolone potrebbe risucchiarle ulteriormente. L’Avellino con 36 punti ha un solo punto di vantaggio sull’ultima grigia play out occupata dall’Entella; gli irpini non vincono dal 24 febbraio contro il Novara. La seconda posizione valida per gli spareggi è occupata dal Cesena di Castori a quota 34. Le tre retrocesse direttamente al momento sarebbero l’Ascoli con 33 punti, la Pro Vercelli con 30 e la Ternana con 27. Mentre le prime due sembrano ancora in gioco, le fere, invece, appaiono già con mezzo piede in C, date le sole 4 vittorie; a nulla è servito il cambio in panchina con l’avvento di De Canio a sostituire Pochesci.

Sezione: Serie B / Data: Lun 02 aprile 2018 alle 13:00
Autore: Oreste Tretola
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