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Destra o sinistra non fa differenza, per Mazzocchi rendimento sempre elevato

di Lorenzo Portanova

Tornato dall'infortunio di novembre, Pasquale Mazzocchi si è ripreso il posto in squadra. Condizioni atletica non ancora al 100% ma comunque già idonea per essere determinante. Non è arrivata la convocazione in nazionale ma l'esterno campano lavorerà sodo per poter ritornare a vestire la maglia azzurra. Servirà continuare a sfoderare prestazioni importanti con la maglia granata, come quelle della prima parte di stagione e come quelle delle ultime partite. Non ha ancora la gamba e la continuità del pre-infortunio ma la strada è quella giusta. Con Milan e Bologna ha provato alcune giocate spettacolari che riescono solo se hai consapevolezza, fiducia e una buona condizione fisica e mentale. Nella prima parte di stagione ha imperversato sulla fascia sinistra, ha trovato gol e assist e grandi prestazioni, lo scorso anno era il padrone della fascia destra, che ha ritrovato nelle ultime gare. Tra qualche giornate potrebbbe ritornare a sinistra, Bradaric infatti è diffidato e rischia la squalifica, in rosa non c'è un sostituto naturale e quindi potrebbe toccare all'ex Venezia, per cui non fa molta differenza tra la fascia sinistra e qulla destra. Il rendimento rimane sempre elevato. 


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