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DI TACCHIO: "Rigore a Venezia, non vedevamo l'ora finisse quel campionato!"

di Gaetano Ferraiuolo

Intervistato dai colleghi di DAZN nell'ambito del consueto speciale dedicato alla serie B, il capitano della Salernitana Francesco Di Tacchio ha parlato di presente e di passato con il senso di responsabilità tipico di chi ricopre un ruolo fondamentale non solo in campo, ma anche e soprattutto all'interno dello spogliatoio: "Indossare la fascia nell'anno del centenario è un onore, quando è necessario mi faccio sentire con i miei compagni di squadra provando a trasmettere carica e senso di responsabilità. Abbiamo parlato molto con i calciatori che sono arrivati in estate, era importante capissero subito dove si trovassero e in che direzione dovevamo andare. Speriamo di regalare ancora tante soddisfazioni ai nostri tifosi attraverso risultati e prestazioni, loro per noi sono un valore aggiunto. Il gol? Il tiro dalla distanza è nelle mie corde, un anno fa ne segnai tre nel girone d'andata e il più bello fu indubbiamente contro il Padova. Naturalmente non dimentico il rigore di Venezia: non vedevamo l'ora di mettere il campionato alle spalle e dimenticare tutto quello che era successo. Mi è andata bene". 


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