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La Salernitana ha resistito un tempo, poi è stata sommersa. Senza rinforzi è dura salvarsi

di TS Redazione

È durata solamente un tempo la resistenza della Salernitana nella complicata prima uscita interna di questo campionato, che metteva i campani di fronte alla Roma di Mourinho. Dopo una frazione iniziale in cui le linee difensive della squadra di Castori sono rimaste ben asserragliate, nella ripresa il copione è cambiato repentinamente sin da subito, con la Roma che una volta trovato il gol del vantaggio ha dilagato fino al poker conclusivo. Una dura lezione per il Cavalluccio Marino, alla seconda sconfitta su due partite di questa Serie A. Se a Bologna però è stato possibile rifarsela con la situazione contingente, che ha visto costretti i campani a giocare a lungo con un uomo in meno, nella disfatta con la Roma è venuta fuori tutta la differenza di valori tra una squadra nel novero delle favorite e una appena affacciatasi alla massima serie, con lacune da sistemare. Un pensiero espresso in conferenza stampa anche da Bocchini, vice di Castori - quest'ultimo invece dileguatosi in fretta e furia per andare ad assistere la moglie all'ospedale dopo il ricovero a causa di un malore - che ha parlato di rinforzi in difesa che la società spera possa garantire, in ottica di un rinforzamento globale necessario per sperare che la Salernitana riesca a salvarsi. Altrimenti sarà durissima.


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