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LO MONACO: "Il rinvio del giudizio al 7 settembre fa sospettare, calcio italiano in mano ai pupari"

di Valerio Vicinanza

Conferenza fiume ieri pomeriggio per l'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, che ha tuonato ancora una volta contro le istituzioni calcistiche dopo la discussa decisione di bloccare i ripescaggi in Serie B. Parole al vetriolo del dirigente di Torre Annunziata, che denuncia senza mezzi termini una gestione poco limpida del calcio italiano. Ecco le dichiarazioni evidenziate da Newscatania.com: "Un campionato cadetto a 19 squadre è qualcosa di impensabile. Io non so cosa sia successo per fare in modo che il format cambiasse in così poco tempo. Hanno costretto Fabbricini a tornare sui suoi passi, hanno anche modificato l’articolo 50 NOIF, una cosa assurda e grottesca. Chiederemo al Governo che il Commissario venga rimosso. Si tratta di un provvedimento iniquo ed impopolare. Dal canto nostro depositeremo il ricorso al TFN, procederemo anche dal punto di vista penale contro gli artefici di questo caos. Rinviare la discussione al 7 settembre mi fa pensare male, come se l’epilogo sia già scritto. Dovrebbe intervenire lo Stato, anche contro Frattini ed i suoi messaggi social. Il calcio italiano è in mano a dei pupari che lo stanno portando allo sfacelo".


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