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Mercato, un attaccante se parte...un attaccante. Milan risponde su Bonazzoli

di Gaetano Ferraiuolo

La buona prova offerta ieri dalla Salernitana potrebbe mutare gli scenari di mercato. Non che il club avesse pensato di fare chissà quanti innesti nelle ultime ore della sessione invernale, ma - ad esempio - con Sambia in crescita e un nuovo atteggiamento tattico potrebbe non essere più necessario un esterno destro che sappia giocare anche a sinistra. Così come è evidente non arriveranno altri difensori centrali nè centrocampisti, anche se partisse un Kastanos desideroso di restare fino a giugno al netto delle tante offerte dalla B. E' in attacco che potrebbe muoversi qualcosa, soltanto se andasse via uno tra Botheim, Valencia o Bonazzoli. Anche ieri il "pistolero" è rimasto in panchina per 90 minuti, ma oggettivamente Piatek e Dia hanno qualcosa in più e, a parità di condizione, è logica la scelta di Nicola di puntare su di loro come tandem titolare. L'amministratore delegato Maurizio Milan è stato chiaro: "Faremo qualcosa in attacco, ma molto probabilmente Bonazzoli resterà a Salerno perchè è una parte importante del nostro progetto". Ma Bonazzoli - una sola presenza da titolare nel 2023 - sarà d'accordo? Ad ogni modo alla Salernitana sono stati proposti almeno una ventina di calciatori, ultimi in ordine di tempo l'ex Roma Gervinho e Mariano Diaz del Real Madrid. Difficile arrivare a Seferovic, possibile l'innesto di Cabral che, alla Lazio, non ha lasciato il segno collezionando appena 190 minuti. Ma è comunque un giocatore con esperienze internazionali e un buon fiuto del gol.


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