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ORDINE PUBBLICO: ingente dispiego di agenti per circa cinquanta tifosi ospiti

di Vincenzo Amendola

Tutto tranquillo questo pomeriggio all’Arechi. La decisione dell'Osservatorio di classificare il derby come partita ad alto rischio per ordine pubblico aveva indotto la questura a predisporre un ingente dispiego di forze dell’ordine e ad intensificare le misure di sicurezza. Sono stati circa 200 gli agenti impiegati a vigilare sul buon andamento del flusso e del deflusso dei tifosi giunti allo stadio, quattro volte cioè il numero dei supporters azzurrostellati giunti da Pagani. Per i supporters ospiti, l’acquisto dei tagliandi per assistere alla gara era subordinato al possesso della tessera del tifoso. Probabilmente un po’ le norme restrittive che regolano le trasferte e un po’ la brusca interruzione dei rapporti di amicizia tre la tifoseria granata e quella azzurrostellata, hanno fatto da deterrente all’afflusso dei supporters ospiti (circa una cinquantina).

Viene da chiedersi a questo punto se un così ingente dispiegamento di forze dell’ordine fosse necessario viste le poche presenze di tifosi ospiti e la storia delle tifoserie che, fatta eccezione per un episodio isolato, si sono sempre contraddistinte per i valori di sportività. Sportività che si è vista anche oggi, dove da una parte i supportes della Paganese hanno reagito bene alla magia di Calil che ha regalato il vantaggio ai granata proprio sotto il loro settore, e dall'altra la curva, che non ha raccolto le provocazioni del portiere Marruocco, unica nota stonata di questa giornata di sport. 


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