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Pasticci su pasticci e continue scelte sbagliate: le attenuanti sono finite, la classifica piange

di Michele Massa

Il triste epilogo di un'ennesima settimana nera, ma forse quella più pesante, quella più deludente. Un triste epilogo in un weekend che doveva essere un trionfo e il rilancio decisivo in classifica. Il primo alfiere è saltato e risponde al nome di Filippo Inzaghi, troppo pesante questo ko e l'unica speranza ora è legata alle motivazioni (anche se difficile trovarle) che riuscirà a dare il nuovo allenatore. 

La partita con l'Empoli è stato lo specchio di una situazione che peggiora in settimana. Una partita che doveva essere la chiave della rincorsa salvezza, dopo l'ennesimo sforzo della tifoseria, che in oltre quattromila è andata in settimana a supportare la squadra in allenamento. Sembrava il momento di svolta, ma anche questa volta il campo ha dimostrato un risultato totalmente opposto, come quest'anno fin troppe volte è successo. Questa volta però non c'è l'attenuante dell'episodio o l'errore del singolo, la Salernitana (almeno per ora) questo è, senza i tanti ed inutili giri di parole. 

La strada alla salvezza diventa sempre più complessa. non parliamo manco del famoso 5% o 7% per i più nostalgici. Ora l'ultimo disperato tentativo con un tecnico traghettatore che guarda al sodo e sacrifica il "bel calcio". Ritrovare i senatori vecchi e nuovi e vivere ogni partita come una finale, per davvero stavolta. Sarà un periodo pieno di scontri diretti e le chiacchiere ora come ora non servono più, la parola passa ancora una volta al campo. 


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