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SALERNITANA: Arechi a porte aperte, il pensiero di Mezzaroma e De Luca

di Gaetano Ferraiuolo

Discoteche aperte, stadi chiusi. In pratica il Governo preferisce dare l'ok per attività che non prevedono il distanziamento sociale snobbando eventi che ospiterebbero migliaia di spettatori ma in strutture enormi e con capienza completamente diversa. L'Italia del Covid, del resto, non ha brillato mai per coerenza in questi mesi così tormentati e in cui, per cause di forza maggiore, è cambiata la vita di ciascuno di noi. Uno spiraglio per il ritorno del pubblico sugli spalti tuttavia c'è. La FIGC ha scritto al Premier Conte e al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, previsto un tavolo di confronto con i membri del Comitato Tecnico Scientifico che sembrano meno rigidi e irremovibili rispetto a qualche settimana fa. Il Governatore Vincenzo De Luca, venerdì scorso, ha rimarcato che la Campania è una regione a contagio zero dicendo letteralmente che "a breve riaprirò tutto". Stadi compresi? Ecco la risposta di Marco Mezzaroma: "Sicuramente De Luca è una persona che sa il fatto suo, quando ritiene che una cosa sia giusta si è sempre battuto in prima persona ottenendo ottimi risultati. Sinceramente non so se una singola regione possa predisporre la riapertura degli stadi o se tocchi al Governo centrale. E' auspicabile il ritorno dei tifosi sugli spalti, credo ci siano tutte le condizioni. Anche perchè hanno riaperto discoteche e tantissime altre attività con un distanziamento minimo se non inesistente. L'Arechi, per la sua capienza e per la conformazione, può ospitare ben oltre 5000 spettatori. Sarebbe fondamentale per la squadra avere il sostegno del dodicesimo uomo che tanto ci è mancato soprattutto nella prima sfida col Pisa. E' riconosciuto da tutti che la piazza di Salerno incida in modo significativo sui risultati, in casa ci siamo tolti belle soddisfazioni".


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