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SALERNITANA: il bello deve ancora arrivare...

di Luca Esposito

Solida, tenace, a tratti fortunata eppure ancora inesplorata, sicuramente da scoprire sino in fondo. La Salernitana che svetta lassù, al quarto posto d’una classifica - sì, certo - cortissima e mutevole, però che racconta la storia di quasi un quarto di campionato, ha preso quota con il pilota automatico. In controllo, senza entusiasmare né strafare, s’è affacciata lì dove mancava da un pezzo, così in alto come non era mai stata, in serie B, nel precedente triennio di Lotito e Mezzaroma. Così la squadra di Colantuono s’è seduta al tavolo delle grandi in un avvio di stagione che dà prospettive e speranze proprio per quello - e non è affatto un paradosso - che i granata non hanno fatto ancora vedere. Sì, perché i 13 punti conquistati nelle prime otto partite sono figli d’un potenziale espresso solo in (piccola) parte. C’è margine. E ce n’è parecchio.


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