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Salernitana, ora concentriamoci solo sul rettangolo verde

di Luca Esposito

In queste ore non si sta parlando d'altro dell'aggressione ai danni della figlia di Gianluca Grassadonia, allenatore che ha sempre mostrato grande rispetto per la piazza di Salerno e a cui sarebbero state attribuite dichiarazioni mai rilasciate. Probabilmente un grosso equivoco, per nulla associabile a ciò che è accaduto ieri sera. Guai a minimizzare: ci sono le autorità preposte che stanno lavorando, come sempre. Guai a gettare ombre sulla civile e corretta tifoseria granata che, da stamattina, sta mostrando solidarietà dissociandosi e dichiarandosi pronta ad intervenire per individuare i responsabili. Ora, però, concentriamoci sul campo. Perchè tutte queste voci hanno spostato l'attenzione su eventi extracalcistici ricaricando l'ambiente pescarese ormai "depresso", nel senso sportivo del termine, per la retrocessione. Domani sarà partita vera, e sottolinearlo è un elogio e non una critica nei confronti dello staff e dei biancazzurri. Saà una gara bellissima, tra due squadre blasonate che rappresentano piazze importanti. Due sconsiderati non possono condizionare giudizi e umori. 


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