.

Un tifoso speciale per l'appuntamento con la storia: la società invita Di Paolo, portiere granata nel 1949

di Gaetano Ferraiuolo

Nella partita più importante della storia, non poteva mancare chi la storia l'ha scritta in prima persona onorando la maglia granata dentro e fuori il rettangolo di gioco. Abruzzese di nascita, ma ormai salernitano d'adozione, Remigio Di Paolo sarà tra i 30mila dell'Arechi per sostenere la squadra del cuore ed incitarla dal primo al novantesimo "perchè il colore granata è scolpito nella mente e nel cuore, oggi dobbiamo tutti difendere la serie A così faticosamente riconquistata dopo 23 anni". Era il secondo portiere della Salernitana 1949-50, fresca di retrocessione e formata da "giocatori di altissimo livello" come ha ricordato ai colleghi di Salernonotizie, mostrando una memoria di ferro. "E come potrei dimenticare quei ragazzi? Professionisti, persone e calciatori di spessore. E' stata veramente una gioia far parte di quel gruppo, così come è una gioia aver ricevuto l'invito della società". Già, perchè è stato proprio il club ad invitarlo allo stadio su iniziativa della responsabile dell'area comunicazione Mara Andria. Un bel gesto, senza dubbio. E, considerata la presenza sulle gradinate di centinaia e centinaia di bambini, sarà sicuramente importante poter ascoltare i suoi aneddoti e la sua storia, per far capire alle nuove generazioni cosa sia la Salernitana per Salerno e per la sua gente.


Altre notizie
PUBBLICITÀ