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VENTURA: "Costruire qualcosa di duraturo per Salerno". Ma il mister resterà?

di Gaetano Ferraiuolo

Quante volte, in conferenza stampa, il tecnico Gian Piero Ventura ha parlato di "costruire qualcosa di duraturo per Salerno, che possa restare nel tempo". Basi gettate con competenza e professionalità da parte del miglior allenatore dell'era Lotito-Mezzaroma, un mister assolutamente preparato e che si sta rivelando un valore aggiunto dopo le parentesi poco felici di Menichini, Torrente, Sannino e tanti altri. Naturalmente per dare credibilità al progetto si passa necessariamente da due fattori: l'arrivo a Salerno di giovani di proprietà e non solo tramite Lazio e la permanenza a lungo termine di Ventura sulla panchina. Il contratto del mister "venuto gratis", come ha più volte sottolineato in conferenza stampa con il sorriso sulle labbra, scadrà a giugno e, per ora, non si è parlato di futuro in virtù della reciproca volontà di concentrarsi solo sul campo. La società non ha dubbi, alla dirigenza non risulta questo riavvicinamento col Torino laddove, secondo i media nazionali, farebbe il dirigente. La speranza è che non si riparta ancora da zero a fine stagione: con Ventura in panchina e un anno di lavoro alle spalle, la Salernitana avrebbe una marea di vantaggi.


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