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VIGOR LAMEZIA - SALERNITANA: la gara immaginata

di Corrado Barbarisi

Gli esami non finiscono mai. La Salernitana deve dimostrare di poter davvero fare la voce grossa, eliminando le perplessità che vi sono sul suo conto nonostante i sette punti finora incamerati. L’avversario di turno non sembra irresistibile, ma guai a sottovalutarlo. La Vigor Lamezia del salernitano Erra gioca con un modulo spregiudicato e speculare rispetto a quello adottato dalla formazione di Menichini nei primi tre turni. 4-3-3 a confronto, a meno che la Salernitana non venga schierata come nelle fasi finali delle sfide contro Martina e Aversa. Qualora le due compagini si affrontassero con lo stesso schieramento tattico, sarebbero i singoli a fare la differenza e l’ago della bilancia propenderebbe dalla parte dei granata, dotati di maggiore tasso tecnico. Se gli ospiti giocassero con un 4-2-4 ultra offensivo, uno dei risvolti potrebbe essere il seguente: la Salernitana, facendo leva sulla forza d’urto del reparto offensivo, stringerebbe d’assalto la metà campo avversaria, ma potrebbe subire il contropiede dei locali, agevolati dalla superiorità numerica a centrocampo. Menichini dovrà valutare bene se la propria squadra è in grado di sostenere il 4-2-4 per tutta la gara: un conto è giocarci per ribaltare la gara nei minuti finali, un conto è iniziare così dai primi minuti. In generale l’imperativo categorico è evitare di subire gol: mantenere la porta inviolata sarebbe un importante punto di partenza per raccogliere punti anche in terra calabrese. 


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