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IL CASO COSENZA: ma ai tifosi chi pensa?

di Antonio Grimaldi

Le scuse formali del Cosenza società sono arrivate ma servono a poco. I tifosi, ovvero la gente del calcio, come e da chi viene rispettata e tutelata? Era chiaro da giorni quel che sarebbe accaduto per la partita al San Vito col Verona. Nonostante ciò, si è proceduto con riunioni, summit, tentativi azzardati. Alla fine i tifosi allo stadio sono andati e la partita non s'è giocata. Non è solo questione di biglietto. La questione è un'altra: il rispetto per chi lascia di sabato famiglie o/e attività, spende soldi per auto o altro mezzo di trasporto, programma in un certo modo la giornata. Poi arriva al campo e pensa alla canzone di Massimo Ranieri prima di andar via: Erba di casa mia. Si muoverà certamente il Codacons crediamo. Ci vorrebbe qualcosa di diverso: un'organizzazione di stampo calcistico che tuteli espressamente i tifosi, magari riservando loro anche la possibilità di diventare grandi elettori per le scelte che contano. 


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