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Orilia: "Auguriamo a chi ci ha ridotto così di vivere un Capodanno con lo stesso stato d'animo"

di Gaetano Ferraiuolo

Duro sfogo del presidente del Salerno Club 2010 Salvatore Orilia ai microfoni di Radio Bussola 24: "Non piango solo per una questione di dignità, ma sto soffrendo. Stasera c'è il cenone di Capodanno, la mia famiglia e i miei nipoti si ritroveranno a tavola ma io penso di isolarmi perchè ho lo stomaco chiuso. Siamo in un periodo di pandemia e non bisogna augurare il male a nessuno, ci mancherebbe. Ma spero che tutti i colpevoli di questa vicenda possano provare il nostro stesso stato d'animo quando brinderanno a mezzanotte. Ci sentiamo impotenti, delusi, arrabbiati, mortificati, presi in giro. La passione della tifoseria granata non può essere intaccata da questioni economiche o dalle diatribe tra i protagonisti. I colpevoli pagheranno, su questo non ci sono dubbi. Giro per strada, frequento la zona Vestuti e si avvicinano un sacco di persone che vogliono sapere che fine farà la Salernitana. La nostra Salernitana. Hanno le lacrime agli occhi, il cuore pieno di dolore, e questo non è giusto. La ripartenza dalle categorie inferiori sarebbe una mazzata tremenda. Non per la D o per la C, ci mancherebbe, abbiamo vissuto fallimenti e siamo sempre ripartiti a testa alta. Ma chi ha fatto sacrifici di ogni genere e segue i granata da 50-60 anni non merita questa mortificazione. Stanno giocando con i nostri sentimenti, c'è un tutti contro tutti che nasce dalla rabbia per un qualcosa che andava evitato. Vediamo cosa accadrà, ora e sempre forza Salernitana". 


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