Ha fatto il giro del web la notizia del ritiro di Andrea Ranocchia. L'oramai ex difensore del Monza, infortunatosi un mese fa in occasione della partita contro il Napoli, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo mostrando grandissima onestà verso sè stesso, verso i tifosi e soprattutto nei confronti di una società che gli aveva garantito uno stipendio importante. Tutto il mondo del calcio ha espresso stima e riconoscenza verso l'ex centrale dell'Inter, tempestato di messaggi da parte di colleghi, allenatori, dirigenti e presidenti. Un esempio che tanti atleti a caccia di ingaggi onerosi dovrebbero seguire, è una questione di dignità. Curiosità: l'ultimo gol in carriera, in serie B, Ranocchia lo ha segnato contro la Salernitana. Era il maggio del 2009, il suo Bari fu ospite in un Arechi gremito e perse per 3-2 in virtù delle reti di Ganci, Scarpa e Di Napoli che vanificarono l'iniziale gol di Barreto. Il difensore, sfruttando una morbida marcatura della retroguardia di casa, accorciò le distanze a dieci minuti dalla fine ma i tre punti andarono ai ragazzi di Brini. Quella partita fu particolarmente chiacchierata, finanche oggetto di indagini. Tanti indagati, qualche tesserato squalificato e la posizione di Ranocchia che divise gli inquirenti: da un lato chi riteneva fosse stato parte integrante di una presunta combine, dall'altro chi testimoniò fosse uno dei pochi a non aver accettato. Le cronache dell'epoca riportano parte della sua deposizione nel giorno dell'interrogatorio, inchiesta che si è trascinata fino al 2015: "“Contro la Salernitana fu una partita regolare, non accadde nulla di strano. Fu una partita accesa, come tutte quelle giocate nei campi del Sud, ed io segnai anche un gol. Noi eravamo già matematicamente promossi in serie A ma nonostante questo giocammo la nostra partita. Il nostro mister, Antonio Conte, ci spronò a restare concentrati e ad andare a Salerno per vincere ancora”.Per Ranocchia, dopo un'iniziale accusa di omessa denuncia, la vicenda si concluse con una archiviazione.

Sezione: News / Data: Dom 25 settembre 2022 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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