Sei cambi, nell’undici di Bergamo, rispetto a quello sconfitto dal Torino. Non troppi di meno è lecito aspettarseli domenica pomeriggio, dal Sassuolo che affronta la Salernitana (quasi) obbligato a vincere una partita che vale già doppio. Sulla ‘costruzione di equilibri’ cui sta lavorando Alessio Dionisi si innesta giocoforza il turnover, imposto da gare ravvicinate che non concederanno tregua solo a pochi. Tra i principali indiziati ad andare in campo, per la terza volta in 10 giorni, ci sono Ferrari al centro della difesa, Frattesi in mediana e Berardi in attacco, mentre sugli altri il tecnico neroverde ragiona, anche considerato che, ha detto, "a questo punto della stagione non c’è una squadra titolare". Così, l’allenatore del Sassuolo valuta il ballottaggio tra Muldur e Toljan e sembra prepararsi a restituire la maglia da titolare, d’acchito, sia a Chiriches che a Raspadori e Djuricic, chiedendo proprio a questi ultimi due – che a segno sono già andati, come peraltro Berardi – i gol perduti dentro un vortice da due reti in 360’ che non si può dire non abbia penalizzato, di recente, i neroverdi. A gara in corso ci saranno minuti forse anche per Scamacca, molto probabilmente anche per Traore e Defrel, che tuttavia insidiano un Boga ancora sotto i suoi standard ma al quale, visto il tipo di gara che aspetta il Sassuolo contro i granata, diventa difficile rinunciare, vista l’abilità nel dribbling. C’è tempo per decidere, come per recuperare le energie spese dai neroverdi al Gewiss Stadium, ma di sicuro aspettarsi rotazioni anche diffuse da parte del tecnico del Sassuolo è oggi, come lo era prima di Bergamo, ampiamente prevedibile. Servirà freschezza per fare la gara che serve, e serviranno gol a togliere di dosso al Sassuolo un pizzico di pressione dettato da una primissima fase di campionato un tantino inferiore alle attese.

Sezione: News / Data: Ven 24 settembre 2021 alle 12:30 / Fonte: il resto del Carlino
Autore: TS Redazione
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