Il tempo passa, ma la prima volta resta indimenticabile. Nella mente di tutti, specie in quella di chi quel giorno, come sempre, non la lasciò da sola. Era il 25 maggio 2013, giusto sette anni fa, quando la Salernitana alzò al cielo il suo primo trofeo. All'Arechi contro la Pro Patria finì 2-1, dopo lo 0-3 dell'andata al Carlo Speroni di Busto Arsizio, e la squadra allenata da Carlo Perrone mise così in bacheca la Supercoppa di Lega di Seconda Divisione. Una vittoria storica, sulla quale appose una grande firma Matteo Guazzo con un gol dopo l'altro. Dopo quelli messi a segno in campionato che valsero la promozione in Prima Divisione, concesse il bis anche nella doppia sfida di Supercoppa. Prima 2 gol nella gara di andata (di Gustavo la terza rete) e poi altri 2 anche in occasione del ritorno: "Che bei ricordi, purtroppo è passato un po' di tempo da quelle giornate stupende. Sia io che il resto della squadra ci tenevamo a vincere il trofeo, fortunatamente grazie anche ai miei gol riuscimmo a farlo nostro il racconto di Guazzo -. Sapevamo di essere una squadra forte e lo dimostrammo in campo, fu bello vedere l'Arechi festeggiare nuovamente. Poter dire di aver scritto un pezzo di storia di un club a cui sono legatissimo è davvero gratificante. Il gol più bello tra i 4? Di sicuro il secondo della gara di andata, al volo di destro".

E così la Supercoppa di Lega, che l'ex responsabile dell'area tecnica Carlo Susini fece sfrecciare nella sua Volvo per portarla in giro tra i vari club granata, divenne per tutti la ciliegina su una torta perfetta. Prima della vittoria contro la Pro Patria, infatti, ci fu spazio per i festeggiamenti per la promozione in Prima Divisione: "Quella effettivamente fu una grande stagione precisa l'ex attaccante. Dopo un inizio complicato e il -14 dalla vetta, facemmo una cavalcata sensazionale. Certo Perrone conosceva l'ambiente, ma eravamo talmente forti che ancora oggi sono convinto che avremmo vinto il campionato anche con mister Galderisi in panchina". Una vittoria conquistata anche grazie ai gol di Guazzo (15 in 30 partite): "Ricordi indelebili, è stata una delle mie migliori stagioni. Sognavo di poter giocare in una piazza così importante. Una piazza nella quale ho avuto il piacere di giocare con Ginestra, il partner migliore che ho avuto in carriera. Avevamo all'epoca e abbiamo ancora oggi un rapporto bellissimo, quando ne parlo mi viene la pelle d'oca perché mi ha aiutato tanto in quegli anni". Ma da allora sono cambiate molte cose, sia per la Salernitana che per Guazzo che da qualche tempo ha iniziato a collaborare con un entourage di procuratori: "Sto intraprendendo questo nuovo percorso, tra l'altro prossimamente avrò il piacere di tornare a Salerno proprio per motivi sportivi".

Sezione: News / Data: Lun 25 maggio 2020 alle 22:30
Autore: TS Redazione
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