La Salernitana - le sue quote azionarie, la sua proprietà - finirà in una "cassaforte" della quale Lotito e Mezzaroma non potranno avere la combinazione. Il trustee, cioè la persona indicata per la conduzione del trust, dovrà occuparsi di iscriverla al campionato e di completare la trattativa per la vendita del club. E' questo il progetto al quale hanno lavorato i co-patron e questo presenteranno al cospetto della Federcalcio, che è stata più volte ed informalmente sondata, soprattutto per quanto riguarda l'ufficio legale.

I dettagli

I soci granata dovranno spossessarsi del bene. Significa che dal momento in cui sarà definito il trust, potranno mostrare interesse per la Salernitana soltanto per ottenere ricavi dalla vendita del club. Nessuna altra operazione potrà essere condotta da loro, nessun legame dovrà esserci con il trustee, la persona super partes che gode della fiducia della proprietà e soprattutto della Federcalcio, che dovrà agire in autonomia, interloquire con l'acquirente che già c'è e completare la vendita della Salernitana. Di norma (è una norma, non una regola), la vendita sarà completata entro 6 mesi. E' anche nell'interesse del trustee accelerarla: in questo momento, con la classifica di Serie A ancora ferma, la Salernitana ha un valore definito intorno ai sessanta milioni di euro; il campionato alle porte determinerà la classifica e il valore sarà direttamente proporzionale anche alla posizione di classifica ed agli obiettivi che si intravedono all'orizzonte. Il trustee da designare sarà una persona al di sopra di ogni sospetto: nulla vieta che possa essere anche un salernitano, non c'è un vincolo territoriale che lo impedisca. Anzi, una designazione proveniente dal territorio salernitano potrebbe avere anche un alto valore simbolico. Sono circolati diversi cognomi: si è sfilato il professore Rino Sica, avvocato, legato anche agli organi di giustizia sportiva della Federcalcio. Il professionista, nella fase preliminare, ha espresso un parere pro veritate, ha svolto ruolo di consulenza per la Omnia Service One e per la Morgenstern, cioè le due società - la prima riconducibile ad Enrico Lotito e l'altra a Marco Mezzaroma - che detengono ciascuna il 50% delle quote della Salernitana. I tifosi si chiedono anche chi finanzi il mercato. Toccherà all'amministratore del trust, appunto il trustee, definire il budget e dare via libera al management per le operazioni di compravendita dei calciatori. A lui dovranno rivolgersi il direttore sportivo e gli altri dirigenti; sempre lui e non i co-patron interloquirà con gli acquirenti.

Sezione: News / Data: Mer 16 giugno 2021 alle 11:30 / Fonte: salernotoday
Autore: TS Redazione
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