Tredicesimo appuntamento stagionale della rubrica "Le trasferte granata" che ci accompagnerà ogni settimana con tre appuntamenti (Martedì, Giovedì e Sabato). Curata dalla redazione di TuttoSalernitana.com, questa rubrica ha l'obiettivo di far scoprire le meraviglie socio-culturali delle 21 città in cui faranno capolino la Salernitana ed i suoi tifosi. In questo redicesimo appuntamento, ci troveremo a Palermo,molto probabilmente la più importante città a livello storico culturale del prossimo campionato cadetto. Scopriamo insieme quelle che sono le meraviglie della Perla della Sicilia:
LA CITTA'
Palermo è un comune italiano di 672.398 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione siciliana. È il quinto comune italiano per popolazione nonché il principale centro urbano dell'isola di Sicilia e dell'Italia insulare. La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell'Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C. viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell'isola (Provincia Sicilia), anche se Siracusa rimase capoluogo amministrativo, grazie all'insediamento di veterani sotto Augusto. Conquistata dai Vandali nel 429 passa nel 536 sotto Bisanzio e viene conquistata dai Saraceni nell'831. Successivamente con l'avvento dei Normanni Palermo fu la città di incoronazione per i numerosi re di Sicilia; proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del regno. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282. Dal 1816 al 1817 fu capitale del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861. La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Molti edifici tra chiese e palazzi della città sono da anni riconosciuti monumenti nazionali italiani. Palermo è sede dell'Assemblea regionale siciliana, nonché sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Palermo è stata nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017 e capitale italiana della cultura per il 2018. Il maggior numero di monumenti della città è dislocato all'interno del centro storico; altri sono distribuiti in tutto il territorio palermitano: ville storiche, torri d'avvistamento, tonnare, graffiti rupestri, antiche chiese o palazzi nobiliari. Gli innumerevoli monumenti, dalla notevole valenza storico-artistica, "raccontano" i diversi periodi che hanno contraddistinto la storia della città. Le residenze arabo-normanne, la cattedrale e altre chiese, insieme al duomo di Monreale e a quello di Cefalù, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'Unesco il 3 luglio del 2015 nel sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale". I sette complessi monumentali palermitani che hanno tale riconoscimento sono: il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana, la Chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, la Zisa ed il Ponte dell'Ammiraglio. La Regione ha chiesto che il sito possa ampliarsi ricomprendendo anche il Castello a Mare, la Cuba, la Cubula, il Castello di Maredolce con il Parco della Favara, la Chiesa di Santa Maria della Maddalena e la Chiesa della Magione. A questi si aggiungono altri complessi architettonici con caratteristiche e tracce arabo normanne, che tuttavia non rientrano formalmente nel sito seriale UNESCO, non rispondendo interamente ai suoi criteri: la Cuba Soprana, inglobata dalla settecentesca Villa di Napoli, la Cappella di S.Maria l’Incoronata, San Giovanni dei Lebbrosi, la Chiesa dei Vespri, la Chiesa di Santa Cristina la Vetere, il Palazzo dell'Uscibene, i Qanat e i Bagni di Cefalà Diana. Quattro beni monumentali sono riconosciuti e tutelati come monumenti nazionali: la casa natale di Francesco Ferrara (r.d. n. 860 del 18/03/1928), la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana) (r.d. del 15/08/1869), la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti (r.d. del 15/08/1869), la Chiesa di Santa Maria Maddalena (r.d. n. 462 del 14/07/1891).
Altri tre monumenti nazionali ricadono nel territorio della città metropolitana di Palermo: la Cattedrale di Santa Maria Nuova a Monreale (r.d. n.1282 del 20/10/1942), l'Abbazia di San Martino delle Scale nell'omonima frazione del Comune di Monreale (r.d. n. 3036 del 7/7/1866), il Tempio della Vittoria (noto come Tempio di Himera) a Termini Imerese (r.d. n. 639 del 28/12/1905).
COME ARRIVARCI
*In auto: Palermo dista 661 km da Salerno. La città è attraversata, da sud-est a nord-ovest, dal viale della Regione Siciliana (detto anche circonvallazione di Palermo); l'arteria assume per la città un'importanza fondamentale in quanto connette alla viabilità urbana le tre autostrade (A19, A20 e A29): L'autostrada A19, che la collega a Catania dal 1975. L'autostrada A20 che la collega a Messina (con primo tratto comune all'autostrada Palermo-Catania) dai pressi dell'uscita Buonfornello in poi (completata nel 2005). E l'autostrada A29 che collega Palermo a Mazara del Vallo, all'aeroporto Punta Raisi e all'A29 Dir. Alcamo-Trapani; inaugurata nel 1978 fu collegata alla circonvallazione alla fine degli anni ottanta. Alla circonvallazione sono connesse anche due strade statali: la SS 186 che collega Palermo a Partinico uscendo in direzione sud-ovest lungo corso Calatafimi e che, dopo aver superato viale della Regione Siciliana, raggiunge il quartiere periferico di Mezzomonreale e prosegue fino a raggiungere Borgetto e Partinico, dove si innesta sulla strada statale 113 Settentrionale Sicula. E la SS 624 che ha inizio da via Ernesto Basile, in corrispondenza del cavalcavia che sovrasta viale della Regione Siciliana sud-est e termina confluendo nella strada statale 115 Sud Occidentale Sicula. Per Agrigento si percorre lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento che è un asse stradale che collega le due città passando per Lercara Friddi e per la valle del Platani. Lo scorrimento veloce non ha una classificazione ufficiale in quanto tale, ed è costituito da due strade statali: parte della strada statale 121 Catanese, dall'intersezione con la A19, presso l'uscita di Villabate, fino al bivio Manganaro, presso Vicari l'intera tratta della strada statale 189 della Valle del Platani, dal bivio Manganaro fino ad Agrigento. Le due arterie sono collegate senza soluzione di continuità in corrispondenza del bivio Manganaro, costituendo effettivamente un unico asse stradale.
*In treno: il territorio comunale è interessato da un discreto traffico ferroviario: le stazioni ferroviarie svolgono anche il traffico metropolitano. Le principali stazioni sono:
La stazione centrale, edificata alla fine del XIX secolo; fu rimodellata nel dopoguerra con la costruzione di due piani superiori mantenendone lo stile architettonico neoclassico. Nello stesso periodo furono ricostruite le pensiline. Il fascio viaggiatori consta di dieci binari; all'interno della struttura si trovano negozi e luoghi di ristoro.
La stazione Notarbartolo, costruita negli anni settanta per servire la nuova area a nord della città. Conta sette binari. All'interno vi è un punto ristoro ed alcuni negozi di servizio. La stazione è inserita nel progetto Pegasus delle Ferrovie dello Stato.
La stazione di Palazzo Reale-Orleans, di più recente costruzione, si trova totalmente sotto il livello stradale; svolge servizio metropolitano. Nei pressi sono, l'Università di Palermo, il Palazzo dei Normanni e Piazza Indipendenza).
La stazione Lolli, sorta a fine Ottocento, da febbraio 2016 è divenuta fermata del Servizio ferroviario metropolitano di Palermo.
Altre stazioni sono Tommaso Natale, Brancaccio, San Lorenzo Colli, Francia, Giachery e Vespri.
*Via mare:
Porto Civile: È sempre stata una delle più importanti vie di comunicazione per la città e tra i maggiori scali italiani e mediterranei per traffico passeggeri e merci. Il numero di passeggeri transitati nel 2007 è di 2.400.000, con un incremento del 30% rispetto al 2006. È anche il sesto porto italiano per traffico di passeggeri su navi da crociera con un movimento di 471.835 passeggeri nel 2007 e di 929.611 nei primi dieci mesi del 2008.
La Cala: il porto, turistico, è uno dei più antichi al mondo, trovando le sue origini nel VII secolo a.C., quando la corrispondente insenatura naturale fu sfruttata come approdo organizzato dai Punici mentre la città si sviluppava. Sono iniziati i lavori di recupero e riqualificazione dell'approdo.
Arenella: situato alle falde di Monte Pellegrino, questo piccolo approdo di pescatori si è trasformato in un moderno porto turistico.
Sferracavallo: importante porto peschereccio, si trova a Nord Ovest della città.
Mondello: in origine un approdo di pescatori è divenuto negli ultimi decenni soprattutto un porto turistico, anche se vi ormeggiano ancora alcune barche da pesca.
Acquasanta: situato vicino ai cantieri navali di Palermo, è un porto turistico in prossimità dell'hotel Hilton di Villa Igiea.
Fossa del Gallo: porto turistico all'interno della Riserva naturale orientata Capo Gallo.
Porto dell'Addaura: porto turistico posto alle falde di Monte Pellegrino.
Sant'Erasmo: si tratta di un piccolo approdo turistico, sono previsti lavori di riqualificazione.
Bandita: approdo in via di riqualificazione come porto turistico.
*In aereo:
Aeroporto di Palermo-Punta Raisi, il cui nome ufficiale è Aeroporto Falcone e Borsellino è il decimo scalo italiano per numero di passeggeri (5.309.000 nel 2016); è base di 3 compagnie aeree: Alitalia, Ryanair e Volotea.
Posto nel comune di Cinisi a circa 35 km da Palermo è collegato alla città, via strada, dall'autostrada A29 Palermo-Trapani, attraverso lo svincolo “Punta Raisi - Aeroporto Falcone e Borsellino" e tramite il servizio ferroviario metropolitano denominato Trinacria Express; questo collega le stazioni della città con il terminal aeroportuale (stazione di Punta Raisi) in 45 minuti circa. In occasione dei mondiali di calcio “Italia 90” fu adeguato all'evento sportivo con sistemazione a verde, aree di accoglienza mirate e una speciale Sala Vip realizzati dal designer Francesco Buffa. L'aerostazione è in fase di ampliamento per passare dai 35.000 m² di spazi per i passeggeri ai 100.000 m².
Aeroporto di Palermo-Boccadifalco: ex aeroporto militare, nel 2005 fu convertito in civile[188] dopo l'acquisto da parte dell'ENAC. Posto all'interno della città, è base regionale per la protezione civile[189]. Fu utilizzato per voli regionali verso Enna e le Eolie.
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