Luciano Spalletti ritrova la Salernitana da avversario. Il nuovo allenatore del Napoli vivrà un derby ad altissima tensione, lui che in passato ha già avuto modo di tastare con mano le potenzialità del pubblico di fede granata. Lo ricordiamo in panchina in occasione della gara tra la Bersagliera e la Sampdoria, ultima di Delio Rossi all'Arechi: i padroni di casa si imposero per 2-0 grazie ai gol di Kolousek e Fresi, ma alla fine del campionato entrambe retrocessero in serie B. L'ultimo precedente è storia della stagione 2001-02, quando affrontò Zdenek Zeman alla guida dell'Ancona. Come dimenticare il gol lampo di Daniele Bellotto dopo appena sette secondi, uno dei più rapidi della storia del calcio europeo. Peccato, però, che i dorici ribaltarono completamente il risultato vincendo per 3-1 grazie ad un ottimo secondo tempo, contraddistinto anche dall'esultanza sfrenata del mister toscano capace di conquistare una salvezza insperata con largo anticipo. Un anno e mezzo fa, in occasione di un galà dedicato ai grandi del calcio, Spalletti si soffermò sul popolo granata: "Ci sono stato da avversario, so che è una tifoseria che spinge molto. Uno stadio importante, l'Arechi è davvero il dodicesimo uomo capace di soffiare sul pallone e buttarlo nella porta avversaria. Conosco bene la curva, la ammiravo anche essendo dall'altra parte. Guidavo Empoli e Sampdoria, a Salerno si crea sempre un ambiente giusto che trascina e determina. E' dura per tutti far risultato lì". Speriamo che possa aver ragione e che la nostra Salernitana possa togliersi la grande soddisfazione di battere il suo Napoli davanti a 40mila spettatori.

Sezione: News / Data: Dom 30 maggio 2021 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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